In Francia è vietato portare il burqa da sette anni. È la legge. Ma per per alcuni vige solo una regola: quella del menefreghismo.
Ecco un esempio. Qualche giorno fa una donna si presenta in un ospedale dell'Alta Corsica, nel comune di Poggio-Mezzana, completamente ricoperta dal velo. Irriconoscibile, quindi. Il medico, a quel punto, la invita gentilmente a toglierserlo, per poter procedere alla visita. Lei rifiuta. Categoricamente. Il professionista le spiega che in quelle condizioni non sarà in grado di esaminarla, e le chiede allora di lasciare lo studio. Prima di andarsene, la paziente si gira verso l'uomo e con aria di sfida esclama: "Le cose non si fermeranno qui".
Più tardi, infatti, all'ospedale si presenta il marito della donna. Entra nello studio del medico, sfodera una pistola niente meno che automatica e l'appoggia con arroganza sulla scrivania. Poi la rimette in una borsa e se ne va.
Secondo quanto riportato dai media francesi, ancora non si conosce lo scambio vebale avvenuto tra i due uomini. Quello che è sicuro, però, è che l'islamico ha minacciato di morte il professionista. E perché, poi? Perché aveva semplicemente fatto il suo dovere. E il suo lavoro.
Ora la procura di Bastia ha aperto
un'indagine. "Non c'è posto in Corisica per il fondamentalismo e l'islamismo. La nostra isola è e resterà una terra di libertà e tollerenza", ha commentato il presidente del Consiglio esecutivo della Corsica, Gilles Simeoni.Si ces faits sont avérés, ils sont inacceptables. Il n'y a pas de place en #Corse pour l'islamisme et le fondamentalisme. Notre île est et restera une terre de liberté et de tolérance. https://t.co/JsNZwcMsoj
— Gilles Simeoni (@Gilles_Simeoni) 7 settembre 2018
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