Oltre 3900 anni fa la dinastia Shang era al culmine della sua potenza, e agli artigiani fu chiesto di realizzare un enorme oggetto in bronzo. Per fonderlo essi si servirono di una tecnologia d’avanguardia, ma fu necessario un lungo processo di tante fasi: dall’estrazione del minerale, alla fusione, al trasporto, alla miscela degli elementi, alla colata e alla finitura. Quest’oggetto è il celebre calderone quadrato Houmuwu, il cui nome deriva dai tre ideogrammi incisi sulla superficie. Il processo di creazione di quest’oggetto di 832,84 chilogrammi
è stato seguito accuratamente da un gran numero di artigiani qualificati. Il metallo necessario pesava almeno una tonnellata, ed è stato indispensabile usare un’enorme fornace.
Osservando le linee create dalle matrici, gli studiosi hanno ipotizzato modalità alternative di fabbricazione. Alcuni ritengono che il tripode sia stato costruito in più parti poi assemblate, altri che il corpo sia stato creato con una singola colata in una fossa, con l’aggiunta successiva dei manici. Gli aspetti più difficili della fabbricazione sono dati dal diverso spessore delle varie parti del calderone e dalla differente velocità di raffreddamento delle leghe metalliche, perciò è stato necessario coordinare perfettamente il rapido processo di fusione. Non si saprà mai quante prove siano state compiute prima di arrivare al risultato finale... A quel tempo l’Europa non era ancora entrata nell’epoca romana, solo i Sumeri conoscevano il bronzo, che usavano principalmente per fabbricare oggetti di uso quotidiano. Ma “gli affari più importanti dello Stato sono quelli rituali e militari”, e durante la dinastia Shang il bronzo fu utilizzato principalmente per la produzione di oggetti rituali e di armi. In questo modo ebbe inizio l’Età del Bronzo in Cina.
L’agricoltura è fondamentale per la vita di un Paese. Il calderone Dahe ha una forma assai particolare e fu creato alla fine della dinastia Shang. Sull’oggetto si trovano incisi dei visi femminili e due ideogrammi “Da” e “He”, che posti insieme corrispondono al nome generico di “cereale”. Da ciò è possibile supporre che il calderone quadrato fosse utilizzato per contenere cereali da consacrare alla Terra, mentre quello sferico venisse impiegato per contenere carni in sacrificio al Cielo. Gli antichi ritenevano che il Cielo fosse rotondo e la Terra fosse quadrata, rappresentata dallo Yin, madre che nutre tutte le cose. Questo fa pensare che il calderone quadrato fosse stato fuso e consacrato alla Terra attraverso un rito condotto da una donna con una posizione importante nella società. Dal vaso di tipo “ding” deriva il verbo “dingli”, stare in piedi in modo stabile e autorevole, tanto da far sentire alla terra il propriopeso.
I vasi “ding” sono gradualmente divenuti un oggetto simbolo dello Stato e del potere, ed il loro nome è entrato in molte espressioni della lingua cinese collegate ad un senso di solennità e distinzione. Il calderone quadrato Houmuwu Ding è il re di questioggetti, assai importante per lo Stato di allora. La sua maestà è testimone della storia della dinastia Shang, e ne mostra ancora oggi lo splendore e la potenza- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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