Anche gli italiani nel vortice Cambridge Analytica. Sono poco più di 214mila gli utenti di Facebook a cui la società ha avuto accesso. Il contagio è partito da 57 profili che hanno installato l'app thisisyourdigitallife, creato dal matematico Alexander Kogan per Cambridge Analytica.
È a partire da questi profili che la società si è infiltrata nei profili Facebook degli amici, fino a raggiungere un totale di 214.123 profili. Tra gli altri profili violati ( in tutto sono 87 milioni) , la maggioranza appartiene a utenti statunitensi. Seguono poi Filippine, Indonesiae e Gran Bretagna.
Nuove misure per la privacy
Facebook ha comunicato che saranno ulteriormente rafforzati gli strumenti a tutela della privacy a disposizione degli utenti. Il social network cancellerà i registri delle telefonate e i testi in Messenger e Facebook Lite che hanno più di un anno.
Dal 9 aprile inoltre nella "News Feed", gli utenti avranno un link per vedere facilmente "quali applicazioni utilizzano e quali informazioni hanno condiviso con queste app".
Inoltre Facebook ha disabilitato la possibilità di cercare un utente inserendo il suo numero di telefono o indirizzo e-mail, un meccanismo che ha consentito - ha riconosciuto il social network- abusi ad "attori maligni"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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