I dati ufficiali appena usciti sull'immigrazione nel Regno Unito spaventano Cameron. Nel 2014, 318mila stranieri sono entrati in Gran Bretagna, 109mila in più del 2013. Il dato più alto dell'ultimo decennio. Una cattiva notizia per i conservatori, che nel 2010 avevano promesso in campagna elettorale che avrebbero portato la quota di migranti sotto la soglia dei 100mila. Ma la colpa, dicono i rappresentanti dei Tory, non è loro. Ma dell'alleanza che hanno dovuto subire nella scorsa legislatura, quando le politiche sull'immigrazione sarebbero state ostacolate dai LibDem.
Così, ora che è al governo da solo, Cameron fa un giro di vite sull'immigrazione. "Renderò il Regno Unito un luogo meno attraente per venire a lavorare in nero", è questo il messaggio che Cameron farà passare oggi alla presentazione delle nuove misure sui clandestini. Secondo il premier, infatti, fino ad ora è stato "troppo facile per gli irregolari sfruttare le lacune della legislazione", così ha deciso di rafforzare le misure contro il lavoro prestato da lavoratori entrati clandestinamente o di chi ha perso il titolo per rimanere in territorio inglese.
La legge attuale, infatti, prevede che chi lavora illegalmente rischia fino a 6 mesi di galera o deve pagare una multa abbastanza limitata. Non basta per i conservatori, che puntano a criminalizzare i lavoratori clandestini per evitare che questo riduca le opportunità di lavoro degli inglesi. La nuova legge colpirà sia chi è entrato da clandestino, sia chi si è visto scadere il permesso di soggiorno e non l'ha rinnovato, continuando a lavorare in nero. "Renderemo il lavoro illegale un reato a sè stante", ha detto Cameron. E lo farà colpendo sia i lavoratori che i datori di lavoro. Innanzitutto, "i salari pagati ai migranti clandestini saranno sequestrati come proventi del crimine"; poi alle imprese sarà detto quando i visti dei propri lavoratori scadono, in modo che siano a conoscenza della posizione di irregolarità dell'impiegato: In questo modo - conclude Cameron - "se si è coinvolti in una prestazione lavorativa illegale - datore di lavoro o dipendenti - si sta infrangendo la legge". Al momento le imprese rischiano solo 20.000 euro di multa. Inoltre per scoraggiare l'arrivo di stranieri e fare del Regno Unito un Paese meno attraente per i migranti, il premier conservatore intende rendere reato penale per le aziende britanniche il reclutamento di lavoratori all'estero senza che vi sia stato prima un'offerta di lavoro a dipendenti del Regno unito.
Tra le altre proposte che verranno presentate, secondo quanto riporta la Bbc, ci sarà anche un modo per evitare che i clandestini in attesa di
procedimento di espulsione possano far perdere le loro tracce. Essi, infatti, verranno dotati di un localizzatore satellitare che permetterà alla polizia di sapere dove si trova l'iiregolare da rispedire a casa.
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