Cara Delevingne è "troppo" nuda. Ma Tom Ford sfugge alla censura

Lamentele a Londra per un cartellone pubblicitario. L'accusa: "Vicino a una scuola e a una moschea". Ma resterà dov'è: "Nuda? È arte"

Cara Delevingne nuda per Tom Ford
Cara Delevingne nuda per Tom Ford

È una cartellone pubblicitario tra Brick Lane e la Hanbury Street l'ultima pietra dello scandalo che turba la quiete londinese. Un manifesto di Tom Ford, per sponsorizzare il profumo Black Orchid, che non è piaciuto a più di uno.

Il perché è presto detto. Cara Delevingne, che del prodotto è la testimonial, compare sul manifesto come mamma l'ha fatta. Nuda, facciamola breve. Un po' troppo nuda per non attirarsi l'ira di qualche abitante di East London, che ha provato a farlo notare, ottenendo però una risposta molto chiara dall'authority.

Il manifesto, hanno detto le autorità inglesi, è a più di cento metri dalla scuola più vicina e dal luogo

di culto più vicino, una moschea. Non ci sono dunque ragioni valide per cui dovrebbe essere rimosso. E se non bastasse la foto, uno scatto di Mario Sorrenti, è un "nudo artistico". Una ragione in più per lasciarlo dov'è.

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