Caso Regeni, le rivelazioni egiziane: Giulio era seguito dai servizi segreti

Secondo la stampa egiziana il giovane italiano era nel mirino dell'intelligence

Caso Regeni, le rivelazioni egiziane: Giulio era seguito dai servizi segreti

Sarebbe piuttosto corposo il rapporto preparato dagli inquirenti egiziani sul caso dell'omicidio di Giulio Regeni e conterrebbe indicazioni di un'attenzione da parte dei servizi segreti al lavoro che il giovane italiano stava svolgendo in Egitto.

A rivelarlo è il quotidiano locale Al-Akhbar, nella edizione in edicola oggi. Secondo il foglio, tra i maggiori giornali egiziani, "una delegazione della sicurezza egiziana" consegnerà i risultati delle indagini martedì al procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, che sta seguendo per l'Italia gli sviluppi della vicenda Regeni.

Le rivelazioni del quotidiano, secondo cui "gli innumerevoli rapporti, i segreti dei suoi incontri con i lavoratori e

i responsabili di alcuni sindacati sui quali conduceva ricerche e studi" avrebbero attirato l'attenzione dell'intelligence stupiscono fino a un certo punto e anzi confermerebbero una crescente paranoia nei confronti degli stranieri che da tempo si avverte in Egitto.

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