“Tieni traccia dei giri e delle corse tramite un dispositivo iPhone, Android o GPS, analizza le tue prestazioni e confrontati con gli amici. Strava trasforma ogni iPhone e Android in un sofisticato computer per la corsa e il ciclismo. Avvia Strava prima di un'attività e potrai monitorare le tue statistiche di prestazione preferite per poi immergerti nei tuoi dati”. E' quanto si legge nell’home page del sito Strava, popolare app di monitoraggio per atleti ed amanti del fitness. L’ultima mappa interattiva dei dati relativi alla posizione degli utenti iscritti al programma ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza del personale militare schierato nelle aree sensibili del pianeta e per l’esatta ubicazioni delle basi. Strava ha 27 milioni di utenti in tutto il mondo.
I dati della mappa Strava
La Global Heat Map è stata pubblicata dalla società di localizzazione GPS Strava. Quest’ultima utilizza le informazioni satellitari per mappare le posizioni e tracciare gli allenamenti degli abbonati al servizio di fitness dell'azienda per un periodo di due anni. Secondo Strava, l’ultima mappa termica globale è il set di dati più grande, ricco e bello del suo genere. È una visualizzazione della rete globale degli atleti iscritti al programma di monitoraggio. Nella nuova mappa termica sono state inserite 1 miliardo di attività, 3 trilioni di punti di latitudine / longitudine, 13 miliardi di pixel rasterizzati e dieci terabyte di dati di input non elaborati. Gli atleti hanno coperto una distanza totale di 27 miliardi di km per attività sportive registrate pari a 200 mila anni.
Il primo problema: i percorsi tracciati
“Oltre a includere semplicemente più dati, una riscrittura totale del codice heatmap ha consentito importanti miglioramenti nella qualità del rendering. I punti salienti includono il doppio della risoluzione, rasterizzando i dati di attività come percorsi anziché come punti e una tecnica di normalizzazione migliorata che garantisce una visualizzazione più ricca e più bella”. La mappa online mostra i percorsi effettuati da coloro che utilizzano dispositivi di fitness con GPS, illuminando le aree di attività. La mappa non è in tempo reale, ma mostra lo schema delle attività accumulate tra il 2015 ed il settembre dello scorso anno. La Global Heat Map, disponibile sulla rete fin dallo scorso novembre, mostra una grande attività sportiva negli Stati Uniti ed in Europa. Nelle zone di guerra e nei deserti, la mappa svela pochissime tracce di attività in aree praticamente oscurate. Tuttavia proprio quei percorsi sono stati monitorati a ridosso delle strutture militari più o meno note all’estero. Il percorso del personale operativo che ha utilizzato il tracker dei dispositivi sportivi potrebbe aver svelato anche l'ubicazione dei siti sensibili sparsi per il pianeta.
Il secondo problema: l’identità degli atleti
“La nostra app per cellulare e il nostro sito web migliorano l'esperienza sportiva e mettono in contatto milioni di atleti di tutto il mondo. Siamo il social network ideale per chi ama l'impegno”.
I dati raccolti potrebbero fornire preziose informazioni sulla posizione delle truppe all’estero, così come il nome del soldato che ha lasciato attivo il GPS e condiviso il suo tracciato. Strava consta anche di una parte social così come ricordato da Repubblica. Utilizzando il cellulare o il dispositivo GPS per monitorare le attività, l’utente iscritto condivide le prestazioni sportive. Piani di allenamento, pianificazione dei percorsi, le analisi dettagliate delle attività: la scheda di ogni utente viene poi condivisa con la comunità Strava. Con l’iscrizione a Strava, qualsiasi attività è messa immediatamente in connessione con i follower di tutto il mondo. Mantenendo le impostazioni di base i controlli della privacy non vengono abilitati e pertanto tutte le informazioni immesse come il nome ed ovviamente la posizione sono pubbliche.
Strava prevede diverse opzione per la privacy
“L’atleta deve personalizzare le informazioni da condividere e trovare un equilibrio tra la presenza sui social e il grado di riservatezza che ritiene più adatto”.
Strava garantisce diversi gradi di riservatezza. Al massimo livello di privacy, tutte le attività possono essere visualizzate soltanto dall’utente. L’atleta può impostare delle zone di privacy (da 200 metri ad 1 km) per nascondere punto di partenza e di arrivo. Anche la cronologia delle attività può essere cancellata, mentre il programma consiglia di nascondere le attività all’interno delle classifiche pubbliche. Strava consiglia di gestire la condivisione del registro degli allenamenti così come i follower. Strava ricorda che un follower bloccato potrà vedere comunque le informazioni sulle attività immesse nelle sezioni consultabili come le classifiche di segmento, i feed dei club e la funzione di esplorazione del segmento. Tutti i dati pubblici possono essere resi anonimi.
La posizione del Ministero della Difesa italiano
“Non esiste alcuna base militare italiana segreta all'estero. La posizione di tutti gli insediamenti in cui operano i contingenti militari nazionali all'estero è pubblica in quanto comunicata al Parlamento in sede di approvazione delle missioni”.
Così come il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, appare evidente che anche il Ministero della
Difesa italiano dovrà rivedere le Social Media Policy per determinare se è necessaria una formazione o una guida aggiuntiva e se deve essere sviluppata una politica per garantire la continua sicurezza del personale all'estero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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