Centinaia di migranti hanno assaltato la recinzione che circonda l’enclave spagnola di Ceuta, in Marocco, e sono riusciti ad entrare in territorio europeo.
È accaduto stanotte, quando i migranti, circa 800, secondo l’Ansa, hanno assaltato e sfondato con bastoni e cesoie la barriera alta sei metri che separa l’enclave spagnola dal territorio marocchino. Circa 500 sono riusciti a superare la barriera di filo spinato e ad entrare in territorio europeo scontrandosi con la polizia spagnola.
Molti dei migranti sono stati respinti dalle forze di sicurezza marocchine e quelli che ce l’hanno fatta, secondo le testimonianze, più della metà, hanno festeggiato per le strade di Ceuta all’alba di stamattina gridando “libertà”. Ora i migranti, secondo quanto riferisce la Bbc, sarebbero aiutati dalla Croce Rossa che dal suo centro di Ceuta ha dispiegato cinque ambulanze. Tre poliziotti e due migranti rimasti feriti negli scontri sono stati condotti in ospedale per essere medicati.
Non è la prima volta che i migranti tentano di penetrare in modo massiccio nella “fortezza Europa”. Lo scorso gennaio, proprio a Ceuta, dove una recinzione che si estende per 8 chilometri è stata eretta per impedire l’ingresso di migliaia di migranti africani in territorio europeo, c’era stato un altro tentativo massiccio di sfondamento con circa 1.100 profughi che avevano assaltato il muro. La maggior parte di loro, però, in quel caso, era stata respinta dalle forze di sicurezza.
Le enclave spagnole in territorio marocchino di Ceuta e Melilla, antiche fortezze portoghesi cedute alla Spagna nel XVII secolo e rivendicate dal Marocco sulla base del principio delle frontiere naturali, rappresentano, infatti, uno dei punti privilegiati dai migranti
africani per entrare in Europa. Per farlo molti di loro si arrampicano sulle recinzioni che proteggono la frontiera, si nascondono nelle auto o provano a raggiungere il territorio spagnolo via mare, nuotando lungo la costa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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