Il grande giorno del partito dell'elefante è arrivato. A Cleveland (Ohio) si apre la convention dei delegati Repubblicani, che terminerà giovedi con la nomination di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, in vista del voto dell'8 novembre. Misure di sicurezza rafforzate al massimo livello per il timore di violente proteste. Ed è subito polemica: la polizia, infatti, aveva chiesto al governatore dello Stato di sospendere, per la durata dell’evento, la legge locale che consente di girare con armi cariche a vista. Ma la risposta è stata negativa: "I governatori dell'Ohio - ha detto la portavoce - non hanno il potere di sospendere arbitrariamente diritti costituzionali o leggi statali come richiesto". Le preoccupazioni delle forze dell'ordine sono forti soprattutto per le cosiddette "Nuove pantere nere" (organizzazione in difesa degli afroamericani nata dalle ceneri delle originali di fine anni ’60), che hanno annunciato la loro presenza all’esterno del luogo che ospita la convention, con armi cariche, proprio grazie alle norme dell’Ohio.
Trump: "Guerra allo Stato islamico"
Poche ore prima dell'inizio della kermesse Trump è stato intervistato da "60 Minutes" (Cbs). Il tycoon, presentatosi con Mike Pence (candidato alla vicepresidenza) al suo fianco, ha sottolineato che gli Usa sono in guerra con lo Stato islamico e che riusciranno a sconfiggerlo, ma con l'invio di un basso numero di truppe. "Dichiariamo guerra allo Stato islamico, cancelliamolo dalle mappe Utilizzeremo pochi soldati, con molta intelligence, una cosa di cui abbiamo bisogno e che ora non abbiamo". Trump ha detto che lo Stato islamico odia gli Usa e che li vuole eliminare. Allo stesso tempo, ha sottolineato che è necessaria la partecipazione dei Paesi vicini a quelli in cui vi è una presenza dell'Isis e che i partner della Nato si sforzino maggiormente perché "alcuni fanno meno di quanto dovrebbero". Un richiamo, quello ai Paesi Nato, non nuovo da parte della politica Usa.
Obama non ha idee, Paese diviso e fuori controllo
Dopo la sparatoria di Batoun Rouge (Louisiana), dove tre agenti sono stati uccisi e tresono rimasti feriti da un ex marine afroamericano, Trump ha puntato il dito contro Obama. "Non ha idee - ha scritto su Twitter -. Stiamo cercando di combattere Isis e ora la nostra gente uccide la nostra polizia. Il nostro paese è diviso e fuori controllo. E le cose peggioreranno. Siamo in lutto per gli agenti uccisi a Baton Rouge. Quanti ne devono morire per mancanza di leadership? Chiediamo ordine", ha affermato Trump. Il presidente ha replicato criticando la retorica politica e invitando a moderare i toni. Toni che però, da mesi, sono molto alti. E molto probabilmente continueranno ad esserlo.
Il programma di oggi a Cleveland
Dal palco prenderanno la parola, tra gli altri, l'ex governatore del Texas, Rick Perry (già candidato alle primarie del Gop); Marcus Luttrell (Navy Seal), autore del libro che ha ispirato il film Lone Survivor, sulla guerra in Afghanistan; l'attore Scott Baio, noto come Chaki nella serie tv Happy Days; Pat Smith, madre di Sean Smith, diplomatico ucciso a Bengasi nel 2012; Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York; Melania Trump, moglie di Donald dal gennaio 2005.
Trump già oggi a Cleveland
Donald Trump sale già oggi sul palco di Cleveland per presentare la moglie Melania, che compare nella lista degli oratori nel primo giorno dell'assise repubblicana.
"Mister Trump accompagnerà la moglie, arriveranno insieme e lui la presenterà, poi dopo il suo discorso tornerà a New York", ha spiegato Paul Manafort, il manager della campagna di Trump. "Voleva essere qui per il discorso della moglie", ha aggiunto Manafort, confermando le voci che si erano diffuse dell'arrivo del tycoon già oggi a Cleveland.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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