Il disgelo tra gli Stati Uniti e l'isola di Cuba passa anche per i campi da basket. In attesa che che da Washington arrivino passi più concreti - e non è escluso che portino anche alla cancellazione dalla lista dei Paesi sponsor del terrorismo - è sui playground che si consuma un'altra tappa dell'avvicinamento.
Per la prima volta, dal 23 al 26 aprile, l'Nba sbarcherà sulle coste castriste, per un "development camp" di pallacanestro. La delegazione americana sarà composta da Steve Nash, per due volte Most valuable player e dalle leggende Dikembe Mutombo e Ticha Penicheiro.
Per quattro giorni saranno impegnati con le nazionali maschile e femminile di Cuba e in progetti con la comunità messi in piedi con la collaborazione del ministero dello Sport cubano. "È magnifico avere sia la Nba che la Fiba che collaborano all'istruzione giovanile e allo sviluppo del gioco", ha dettto il presidente della lega dell'isola.
Insieme, la massima lega di basket americana e quella internazionale ristruttureranno tre campi di basket e ospiteranno una clinic di pallacanestro giovanile in due zone dell'Avana. A Cuba arriveranno anche James Borrego, head coach degli Orlando Magic. Poi l’head coach degli Utah Jazz Quin Snyder, l’assistant coach degli Utah Jazz Brad Jones, il Youth Development coach di USA Basketball Don Showalter e il Director of Basketball Academy of the Americas Victor Ojeda.
Ma non è naturalmente solo per i campi da basket che va avanti la nuova via cubana. Secondo la Cnn nel giro di pochi giorni dovrebbe anche arrivare dal Congresso la richiesta di cancellare Cuba dalla lista degli Stati che sponsorizzano il terrorismo.
Se quella che per ora è una voce fosse confermata, sarebbe la novità più grossa dall'annuncio del riavvicinamento.Il 10 aprile, sfruttando il Summit dell'organizzazione degli Stati americani, Raul Castro e Barack Obama si vedranno per la prima volta dal disgelo.
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