Il discorso di Michelle Obama alla convention democratica di Milwaukee, pronunciato ieri a notte fonda, passerà alla storia per il fatto di essere il primo in cui una ex first lady attacca direttamente un presidente americano in carica. L’intervento da remoto della donna di colore, preparato dall’establishment liberal come se fosse quello di una star hollywoodiana, è durato 18 minuti e 27 secondi, con una piccola anticipazione fatta filtrare nel pomeriggio di lunedì, ma il cui filo conduttore è stato appunto la demonizzazione del tycoon. In occasione della convention dem del 2016, Michelle, al contrario, non aveva usato parole così dure contro The Donald, limitandosi a qualche battuta e all’ironia.
Stavolta, la ex first lady, collegata dal salotto di casa sua, ha deciso di sfruttare tutta la sua popolarità per fare fuoco contro Trump e per dare così slancio alla campagna elettorale di Joe Biden, avendo come obiettivo la sconfitta del magnate newyorchese alle presidenziali del 3 novembre. Nel suo discorso di Milwaukee a sostegno del candidato progressista, la Obama ha quindi evidenziato che la presidenza repubblicana in carica ha fatto emergere la vera natura di Trump e, soprattutto, l’inadeguatezza di quest’ultimo a ricoprire incarichi istituzionali: “Essere presidente non cambia chi sei, rivela quello che tu sei”.
La donna afroamericana ha poi sferrato un ulteriore attacco verbale all’inquilino della Casa Bianca usando le seguenti parole: “Lasciatemi essere onesta e chiara il più possibile. Donald Trump è il presidente sbagliato per il nostro Paese. Ha avuto tempo a sufficienza per provare di essere in grado di svolgere quel compito, ma lui non ne è stato capace. Non può essere quello di cui abbiamo bisogno”.
La moglie di Barack ha in seguito rivolto un accorato appello ad andare in massa ai seggi elettorali a tutti coloro che, alle precedenti elezioni, si sono rifiutati di votare, facendo mancare il loro sostegno alla candidata dem Hillary Clinton nella sfida proprio contro Trump: “Quattro anni fa, troppe persone scelsero di credere che il loro voto non contasse”. La ex first lady ha allora ammonito gli indecisi di oggi e quelli che quattro anni fa non espressero il loro voto: “Se voi pensate che le cose non possono peggiorare, credetemi, possono”.
Oltre che per l’odio nei confronti di The Donald, il discorso di Michelle Obama si è contraddistinto anche per la messa in evidenza delle qualità di Biden, presentato da lei come un politico in grado di provare empatia verso i bisogni e le angosce della gente e come un leader ragionevole: “Lui ascolta. Vi dirà la verità e crede nella scienza”.
La donna di colore ha infine presentato la sfida elettorale in programma il 3 novembre come un appuntamento decisivo per preservare l’unità del Paese, messa secondo lei a dura prova dalla presidenza Trump: “Viviamo in una nazione profondamente divisa, e io sono una donna nera che parla alla convention democratica. Molti di voi mi conoscono, sapete che io dico esattamente ciò che sento. Sapete che odio la politica, ma sapete anche che ho a cuore questa nazione. Se abbiamo una speranza per mettere fine a questo caos, noi dobbiamo votare per Joe Biden come se la nostra vita dipendesse da quel voto”.
Il tycoon ha replicato alle parole di disprezzo rivoltegli da Michelle ribattendo non appena è stata messa in rete l’anticipazione del discorso della ex first
lady. Parlando a un comizio in Wisconsin, The Donald ha appunto attaccato la donna afroamericana domandando con ironia ai suoi sostenitori: “Chi vorrebbe ascoltare il messaggio registrato di Michelle Obama?”.
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