I dati sull'occupazione Usa migliorano ancora

L'amministrazione Trump fa registrare, ancora una volta, statistiche positive sull'occupazione. Il tasso di disoccupazione scende al 3,8%. Miglior dato da diciotto anni a questa parte. Un fattore che potrebbe incidere sul prossimo appuntamento elettorale

I dati sull'occupazione Usa migliorano ancora

La presidenza Trump continua a registrare successi nel campo dell'occupazione. Il rapporto del mese di maggio segna un altro punto sul pallottoliere del Tycoon, che può ormai vantare i migliori dati da molti anni a questa parte.

Sì perché gli economisti si attendevano la creazione di circa 188mila posti di lavoro, ma il rapporto mensile parla di 223mila persone neo - occupate. Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,8% rispetto al 3,9% previsto. Trump, prima di leggere il report, aveva dichiarato di avere una certa impazienza. Un sentimento ben ripagato dalla distanza tra le stime e i dati effettivi. Wall Street, dopo la pubblicazione del rapporto, ha aperto in rialzo.

L'economia interna americana, nonostante la costante campagna mediatica dell'opposizione, vola. Un fattore che dovrebbe incidere anche alle elezioni di medio termine, quando i repubblicani saranno chiamati a confermare la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento per evitare un sostanziale blocco delle riforme. Sono in pochi, ormai, a scommettere sulla scontata sconfitta di un uomo politico che ha già dimostrato di poter stupire i sondaggisti.

Come riportato da Libero, il consigliere economico di Barack Obama era di tutt'altro avviso. Larry Summers aveva dichiarato che, a causa della stagnazione secolare, quanto previsto da Trump non poteva che rappresentare "un miraggio". Democratici smentiti, ancora una volta, dal pragmatismo di The Donald.

Summers, che è un critico del libero scambio, non vede di buon grado il protezionismo. Quanto sta accadendo sotto la presidenza di Trump, però, sembrerebbe smentire le sue tesi, quindi la politica economica del premio Nobel per la pace. Va detto, in ogni caso, che alcuni commentatori insistono nel dire che la buona salute dell'economia americana dipende da quanto messo in campo da Obama. L'imprenditore di Manhattan sarebbe stato solo "fortunato".

La notizia è stata sottolineata anche dal New York Times:"Prima che Donald Trump diventasse presidente - si legge - molti temevano che le politiche commerciali combattive che stava proponendo avrebbero calpestato l'economia degli Stati Uniti e avrebbero fatto aumentare la disoccupazione".

E ancora:"Eppure - viene evidenziato - eccoci qui, agli inizia di una guerra commericale e il mercato del lavoro negli Stati Uniti raramente è migliorato. Probabilmente non passerà inosservato alla Casa Biancha che il giorno in cui le tariffe dei metalli dell'amministrazione Trump entrarono in vigore contro molti dei maggiori partner degli Stati Uniti, il governò riportò che il tasso di disoccpuazione era sceso al 3,8 per cento a maggio...".

Il presidente degli Stati Uniti, al fine di comunicare la positività del rapporto in arrivo, ha voluto superare una tradizione protocollare. Stando a quanto scrive il quotidiano newyorkese, la consuetudine vorrebbe che, nonostante sia a conoscenza per primo delle statistiche sul lavoro pubblicate ogni primo venerdì del mese, il presidente tacesse sino alla pubblicazione ufficiale.

Ma Trump ha comunque dato la notizia dell'arrivo dei

dati un'ora prima dell'ufficialità:"Non vedo l'ora di vedere il numero di posti di lavoro alle 8.30 di questa mattina", ha scritto su Twitter. Gli slogan elettorali di The Donald si stanno declinando sulla realtà.

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