Ecco chi è Andreas Lubitz

Il 27enne con la passione del volo che avrebbe causato lo schianto aveva interrotto a lungo il suo addestramento

Ecco chi è Andreas Lubitz

Aveva 27 anni Andreas Lubitz, il copilota responsabile dello schianto aereo dell'Airbus A320 della Germanwings. Era nato nella piccola località di Montabaur, nel land di Renania-Palatinato (nell'ovest della Germania).

Fin da piccolo aveva la passione dell'aria: la sua carriera era iniziata con gli alianti fino all'arrivo tra le fila della Germanwings avvenuto a settembre 2013. All'attivo aveva appena 630 ore di volo, ma nel 2013 aveva ricevuto nel 2013 il Certificato di Eccellenza della FAA (la Federal Aviation Administration, l’ente che regola l’aviazione Usa) per aver superato, assieme a un gruppo scelto di altri piloti, i test americani dei "più elevati standard medici e di formazione". Lubitz viene indicato nel database dell’ente Usa come un "esempio positivo".

Inoltre il ragazzo aveva "superato tutti i test medici, ma anche tutti i test psicologici". "Era atto al volo, al cento per cento", ha confermato Carsten Spohr, amministratore delegato di Deutsche Lufthansa, nel corso di una conferenza stampa a Colonia.

Qualche segnale di disagio era però già stato manifestato: Lubitz ha iniziato l’addestramento nel 2008 e sei anni fa l’ha interrotto per un periodo piuttosto lungo, pare perché era depresso e stressato ("Una sindrome da burnout", dicono i media tedeschi). Lubitz, dopo l’abilitazione al volo ha quindi lavorato per 11 mesi come steward prima di prendere servizio in cabina di pilotaggio.

La sindaca di Montabaur, Gabriele Wieland, ha spiegato all'agenzia di stampa tedesca dpa che il giovane aveva vissuto con i genitori e aveva anche un appartamento a Düsseldorf, città dove era diretto il volo precipitato martedì.

"Andreas è morto come primo ufficiale di servizio nella catastrofe aerea", aveva scritto su internet il club di sport di aereo di Montabaur, l'Lsc Westerwald, di cui era membro, dopo aver saputo la notizia dell'incidente martedì scorso, "Aveva compiuto il suo sogno di volare, un sogno che ora ha pagato caro con la vita. Aveva iniziato come pilota di alianti e ha finito per diventare un pilota di Airbus".

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