Così i civili ucraini distruggono le mine con le mani

Gli abitanti di un piccolo centro ucraino, grazie all'opera di una Ong, hanno imparato a togliere le mine dai campi con le mani

Così i civili ucraini distruggono le mine con le mani

Per sopravvivere si fa di tutto anche a costo di rimetterci la propria pelle. Alcuni civili ucraini si sono rimboccati le maniche e hanno iniziato una pratica che non avrebbero mai immaginato di dover fare, nemmeno nei peggiori incubi: togliere le mine con le loro stesse mani. Succede nella città di Ichnia, nella regione di Chernihiv, con alcuni abitanti del luogo che stanno imparando a sbarazzarsi anche degli ordigni inesplosi dal loro territorio ormani non più occupato dall'esercito russo.

Cosa fanno gli sminatori

Come mostra un video pubblicato da Repubblica, tramite particolari strumenti che rilevano se c'è un ordigno o meno, gli sminatori perlustrano le strade con passo lento e altissima attenzione. Qualora ci fosse una mina, lo strumento lo scoprirebbe immediatamente emettendo un segnale acustico. Oltre a un abbigliamento particolare in cui si indossa una specie di giubbotto antiproiettile, donne e uomini hanno anche un casco protetto nel caso in cui alcuni frammenti dovessero colpire il loro volto. La persona che si trova davanti è "dentro" questo strumento rettangolare, chi la segue ha un filo al quale è collegato lo strumento che ne rileva, o meno, la presenza. La compagnia che esegue le operazioni è la Ong chiamata "Danish Refugee Council", che dà a questi volontari la formazione più completa possibile per lavorare in sicurezza.

"Sei consapevole..."

"Ho ricevuto un po' di formazione, partecipiamo regolarmente a sessioni di formazione", ha dichiarato a Repubblica una giovane volontaria, la quale si mostra decisa e senza paura perché si è consapevoli di quello che si sta facendo e per quale motivo. "Non abbiamo paura. Se segui le regole e i protocolli di sicurezza tutto andrà bene". Fino ad ora sono stati recuperati 26 proiettili di artiglieria in mezzo alla campagna. Le mine anti-uomo sono pericolosissime soprattutto per gli agricoltori che arano e camminano sopra i loro campi: il periodo di raccolta è alle porte e, oltre ai "crateriI" lasciati dalle esplosioni, chi ha un terreno deve fare i conti con l'ignoto e l'insidia che può nascondersi appena sotto ad uno strato di terra.

"Tutti gli agricoltori stanno seminando attivamente", ha dichiarato Maxim Sereda, team leader del gruppo degli sminatori. Quando c'è una strada sospetta, viene bloccata e controllata prima che venga riaperta, un po' come funziona con i lavori stradali e i cantieri in mezzo. Non ci sono solo mine ma anche le carcasse di mezzi bellicci distrutti e abbandonati che vanno rimossi.

Questa associazione Ong è stata fondata nel lontano 1956 e opera in 40 Paesi: si tratta di una delle prime organizzazioni ad aver voluto aiutare attivamente gli ucraini per eliminare, come detto, tutto il materiale bellico compreso quello più delicato e pericoloso.

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