"Ecco quando cadrà lo Zar e cosa gli succederà dopo..."

La profezia sulla "doppia" fine che attende lo Zar è delle peggiori: termine della guerra entro il 2023 con vittoria dell'Ucraina e conclusione dei suoi giorni dentro una Rsa. Ecco cosa ha detto un ex capo dell'intelligence britannica

"Ecco quando cadrà lo Zar e cosa gli succederà dopo..."

La guerra in Ucraina potrebbe essere il "canto del cigno" per lo Zar di Russia, Putin. Peserà tantissimo l'esito del conflitto sulla sua successione, è ovvio, ma il destino potrebbe essere già segnato indipendentemente da come si concluderanno le cose. È il pensiero di Sir Richard Dearlove, non proprio l'ultimo arrivato visto che è stato al vertice dell'intelligence inglese dal 1999 al 2004, proprio nel periodo in cui Putin era al suo primo mandato. La sua previsione è che venga fatto "fuori dal potere" entro il 2023 e che concluderà i suoi giorni all'interno di una struttura per le "malattie a lungo termine". Una doppia fine non proprio edificante per chi gode, ancora oggi, di un largo consenso tra i suoi cittadini (ma sempre meno al Cremlino).

"Finirà in una Rsa"

Le dichiarazioni che stanno facendo il giro del web le ha rilasciate a "One Decision", podcast di cui è il vice conduttore. "Penso che Putin se ne andrà entro il 2023. Ma probabilmente in una Rsa, dal quale non emergerà come il leader della Russia", ha dichiarato. Grazie alla malattia, lo Zar riuscirebbe a lasciare senza la necessità che ci sia "un colpo di stato" come appare sempre più probabile. Ricordiamoci, infatti, che la Russia inizia a perdere i pezzi: come abbiamo visto sul Giornale.it ieri, il primo diplomatico di rango si è dimesso da consigliere della missione russa all'Onu per la vergognosa politica estera del presidente russo e di Lavrov. Come ricorda IlMessaggero, la perdita di potere è sempre più palese all'interno della cerchia ristretta fatta di sorrisi, signorsì ma malumori sempre crescenti.

Quanto incide la malattia

Putin è stato operato al cancro? Forse sì, forse no, il tumore non è l'unico malanno che lo Zar si porta dietro da anni se è vero che il Parkinson non è una malattia guaribile. Anche a causa delle precarie condizioni fisiche, il capo dell'ingelligence di Kiev, Kyrylo Budanov, ha affermato a Sky News di essere molto fiducioso per come si concluderà il conflitto che "arriverà entro fine anno e sarà la premessa per la rimozione di Putin". Secondo lui, il momento chiave lo vivremo in piena estate quandi avverrò "il punto di rottura" e che la maggior parte "delle azioni di combattimento attive saranno terminate entro la fine di quest'anno". In questo modo, l'Ucraina avrebbe di nuovo a suo fianco Donbass e Crimea con un esito clamoroso dell'operazione speciale dello Zar che si concluderebbe nel modo peggiore possibile.

Perché Putin potrebbe cadere

Da un lato, i suoi geneali premono per intensificare gli sforzi in Donbass e finire quanto prima la guerra, dall'altro lato Putin non vuole "dare nell'occhio" per evitare che il suo popolo si ricreda sull'operazione speciale e inizi a pensare che ci sia davvero in atto un conflitto. Il timore, però, è che gli alti ranghi decidano comunque di fare di testa loro creando "insubordinazione" che potrebbe portare anche alla "morte dello stesso Putin" secondo quanto affermato da Christo Grozev, tra i massimi esperti sugli affari del Cremlino. "Andrebbe tutto giù molto rapidamente" ha riassunto Grozev al Messaggero.

Il re è sempre più solo, chiuso nelle stanze della super villa alle porte di Mosca: la fiducia dei suoi uomini scarseggia, generali e soldati gli disobbediscono, la guerra va a rotoli. Chissà se tre mesi e un giorno fa avrebbe mai immaginato, lo Zar, di trovarsi così in difficoltà e a un passo dal baratro.

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