"Sconfinamento per 3 minuti". Cosa c'è dietro la sfida allo Zar

Sono ore delicate per la Finlandia, finita nel mirino della Russia per la sua possibile adesione alla Nato. La (presunta) risposta di Mosca non si è fatta attendere

"Sconfinamento per 3 minuti". Cosa c'è dietro la sfida allo Zar

Prima le minacce verbali di Mosca, poi un attacco hacker anonimo e, infine, un sospetto sconfinamento aereo russo. Sono ore delicate per la Finlandia, finita nel mirino della Russia per la sua possibile adesione alla Nato. Nelle ultime ore il Cremlino ha smorzato la tensione, spiegando che un eventuale ingresso di Helsinki nel Patto Atlantico non avrebbe rappresentato una minaccia esistenziale per la propria sicurezza. Eppure la tensione è alle stelle. E nessuno, nel Paese nordico, sembra volersi fidare delle rassicurazioni russe.

Il sospetto sconfinamento

Partiamo con il sospetto sconfinamento di un velivolo di Mosca nei cieli finlandesi. La mattina dell'8 aprile un aereo della flotta governativa russa è stato sospettato di aver violato lo spazio aereo di Helsinki nel Golfo di Finlandia, al largo di Porvoo. Secondo il Ministero della Difesa finlandese, la presunta violazione da parte di un Il-96-300 sarebbe durata tre minuti. L'ufficio comunicazioni dello stesso Ministero ha detto che si tratta della prima violazione dell'anno. L'ultimo precedente risale al luglio 2020.

Il ministro della Difesa, Antti Kaikkonen ha twittato che la Finlandia prende sempre sul erio le violazioni del proprio spazio aereo. "La nostra capacità di sorveglianza territoriale è buona e rileviamo tutte le violazioni territoriali e siamo in grado di rispondere ad esse in modo efficace", ha aggiunto in finlandese. La Guardia di frontiera ha avviato le indagini preliminari sul caso.

Finlandia sotto pressione

In attesa che le indagini finlandesi facciano il loro corso, vale la pena ricordare quanto accaduto recentemente in Svezia, altro Paese bersaglio degli avvertimenti del Cremlino. Lo scorso 2 marzo quattro caccia russi, due SU-27 e due SU-24, hanno violato lo spazio aereo della Svezia nei pressi dell'isola di Gotland, sul Mar Baltico.

Proprio in quei giorni, Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, aveva lanciato un chiaro avvertimento all'indirizzo di Svezia e Finlandia, annunciando "gravi conseguenze militari e politiche che richiederebbero al nostro Paese di adottare misure reciproche" di fronte all'eventuale adesione dei due Paesi alla Nato. "L'impegno del governo finnico a una politica militare di non allineamento è un fattore importante nell'assicurare sicurezza e stabilità nel Nord Europa", aveva evidenziato Zakharova.

Per completare lo scenario bisogna aggiungere l'attacco hacker che ha colpito i siti web del governo finlandese. In particolare, anonimi attacchi informatici hanno colpito il portale del governo e quelli dei ministeri della Difesa e degli Affari Esteri. Sarà senza dubbio un caso, ma nello stesso giorno del sospetto sconfinamento e dell'attacco hacker, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha tenuto un discorso al parlamento finlandese. "La Russia si comporterebbe nel vostro Paese nello stesso modo che sta usando in Ucraina. Nella vostra storia avete visto l'invasione russa nel vostro stesso stesso Paese. La minaccia esiste ancora", ha dichiarato Zelensky.

Le autorità della Finlandia, intanto, hanno deciso di espellere due funzionari dell'ambasciata russa nel Paese. Lo ha reso noto l'amministrazione presidenziale di Helsinki in una nota. "La Finlandia espellerà due funzionari dell'ambasciata russa.

Inoltre, a un impiegato della sede diplomatica è stata negata l'estensione del visto. Il ministero degli Esteri informerà l'ambasciatore russo", si legge nel comunicato. E tutto questo accade o è accaduto mentre la Finlandia si sta interrogando sempre di più sul proprio futuro.

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