Il premier Manuel Valls ha annunciato che le forze dell'ordine della Francia verranno dotate di migliori armi e strumenti di protezione come caschi e giubbotti anti-proiettile. Presentando a Parigi il nuovo arsenale di misure anti-terrorismo dopo le stragi jihadiste di Parigi, Valls ha anche promesso un miglioramento dei servizi di intelligence, a partire dalle intercettazioni telefoniche.
Il nuovo progetto di legge sulle intercettazioni sarà presentato all'Assemblea Nazionale francese all'inizio di marzo: "La legge del 1991 era stata concepita prima di internet, e il quadro legale delle operazioni realmente effettuate è lacunoso: ciò non è soddisfacente né in termini di sicurezza giuridica delle operazioni né sul piano delle libertà pubbliche", ha spiegato Valls, precisando che "ogni operazione sarà ora messa sotto un controllo esterno e indipendente da parte di una speciale giurisdizione".
Nel corso del prossimo triennio il governo francese creerà nell'ambito delle operazioni antiterrorismo 2.680 nuovi posti di lavoro, la maggior parte dei quali nel Ministero degli Interni (540 nel 2015) e della Giustizia. Altri 60 milioni di euro verranno invece stanziati per la prevenzione della radicalizzazione dei giovani, anche attraverso la creazione di un sito internet per informare l'opinione pubblica su come contrastare "l'arruolamento jihadista".
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