Furto a Buckingham Palace. Incastrato un assistente della Regina Elisabetta

C'è stato un furto ai danni della regina Elisabetta. La stampa inglese ricostruisce la storia di un inserviente che ha rubato oggetti e cimeli reali per metterli in vendita sul web

Furto a Buckingham Palace. Incastrato un assistente della Regina Elisabetta

Quello che è avvenuto di recente tra le mura di Buckingham Palace sembra essere la trama di un film. Come ha riportato la BBC, la regina Elisabetta pare che sia stata derubata da uno dei suoi fedelissimi e, soprattutto, il membro dello staff avrebbe messo in vendita su Ebay tutti i cimeli rubati. Un’indagine non facile da portare avanti per la polizia londinese, provati anche loro dall’emergenza Covid che sta spaccando la nazione. Ma stando a quanto riportano le fonti ufficiali, pare che sia stato già trovato il colpevole dei furti.

Il ladro che si aggirava tra le mura di casa Windsor si chiama Adamo Canto ed è originario di Scarborough, nel North Yorkshire. Lavora per la regina Elisabetta dal lontano 2015 e, di solito, si occupa della ristorazione. A causa del virus, però, gli sono state affidate altre mansioni. Infatti, proprio per evitare che la sovrana potesse entrare a contatto con troppi membri dello staff durante il confinamento più duro, Adamo Canto si è occupato anche della pulizia delle stanze. L’inserviente di Elisabetta ha avuto accesso a diverse parti della tenuta che fino a qualche mese fa per lui erano off-limits. Questo ha permesso di agire indisturbato e di commettere i furti. Sono stati rubati diversi oggetti e cimeli che la Regina Elisabetta ha ricevuto in regalo, come foto autografate dai duchi di Sussex e dai duchi Cambridge, un album di foto che è stato realizzato durante la vita con l’ex presidente Trump e due medaglie preziose.

Come si apprende dalla stampa inglese, tutta la refurtiva, o almeno una parte di essa, è stata ritrovata negli alloggi della Royal Mews. Ma, ad esempio, la Order Of the Bath e la Royal Victoria Order, le due medaglie che la regina ha avuto in regalo dal maggiore Richard Sykes dal vice-ammiraglio Johnstone Burt sono state trovate in vendita sul web per un casto di 500 sterline. Nella totalità, pare che il ladro abbia messo in vendita ben 37 articoli che avrebbero fruttato un guadagno di 7741 mila sterline.

La denuncia è partita proprio dagli ex legittimi proprietari. Il contenzioso si è già spostato nelle aule di tribunale e il giudice preposto, per ora, ha rinviato a giudizio Adamo Canto per furto aggravato, e ha disposto la libertà su cauzione.

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