Germania, spari in aria e cortei di auto da corsa: il caos dei matrimoni turchi

Diversi Länder tedeschi sono stati costretti a prendere provvedimenti contro le tradizioni della comunità turca. In un matrimonio nel Baden-Württemberg sono stati sparati in aria più di duemila colpi: “È la nostra cultura”

Germania, spari in aria e cortei di auto da corsa: il caos dei matrimoni turchi

Capita spesso che il traffico ordinato di Berlino venga scombussolato da veri e propri cortei di auto da corsa. Mercedes, Lamborghini, Ferrari e Bmw che strombazzano con il clacson e procedono tra urla e musica a tutto volume. In Turchia è tradizione che i novelli sposi vengano trasportati così in giro per la città nel giorno del loro matrimonio.

Ma in Germania le abitudini della comunità turca stanno facendo discutere. Non si tratta solo di creare intralcio alla viabilità cittadina. Quando la sposa esce di casa, infatti, per “convincere” il padre a concederla al futuro marito è usanza diffusa quella di sparare in aria. E non è difficile, per chi vive nelle principali città tedesche, assistere personalmente all’esplosione dei proiettili.

Nel Baden-Württemberg, ad esempio, in un matrimonio con più di mille invitati, i colpi lanciati nel vuoto per puro divertimento sono stati 2500. Senza contare petardi e fumogeni per arricchire la coreografia dei festeggiamenti. La cronaca locale, raccontata dal corrispondente del Corriere della Sera, parla di autostrade e ponti chiusi che diventano set fotografici o piste improvvisate per i volteggi dei piloti delle macchine di lusso. Tanto che il governo del Nord-Reno Vestfalia, ha deciso di proibire questo tipo di manifestazioni dopo che negli ultimi cinque mesi si sono resi necessari quasi 300 interventi di polizia.

La comunità turca parla già di discriminazione: “È la nostra cultura”, si difendono, chiarendo come finora “non si sia mai fatto male nessuno”. E così le amministrazioni locali sono dovute correre ai ripari con l'informazione.

La polizia di Duisburg, ad esempio, tiene corsi di educazione civica nelle moschee, rendendo edotti i cittadini di origine turca sui rischi che si corrono violando le regole. Ma non tutti, men che meno gli sposi, sono disposti a rinunciare al folklore rumoroso dei matrimoni in stile anatolico.

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