Il convoglio umanitario si ferma. Continua a combattimenti nella Ghouta orientale, la zona attorno a Damasco stretta nella morsa delle forze fedeli a Bashar al-Assad e la Croce Rossa non può passare.
È il portavoce Ingy Sedky a spiegare che "la situazione sul terreno è in evoluzione" e che "questo non ci permette di portare avanti l'operazione in simili condizioni", mentre gli uomini di Damasco hanno preso le cittadin di Beit Sawa e Madyara, unendosi a quanti avanzano sul fronte di Harasta.
La zona controllata dai ribelli è stata di fatto tagliata in due e sarebbero almeno 68 i civili che hanno perso la vita nei raid.
Proprio questi combattimenti hanno fermato la Croce rossa internazionale, che puntava a raggiungere i 70mila abitanti di Douma, la città più grande della zona.Quattro giorni fa un primo convoglio aveva raggiunto 27mila persone in altre zone. Erano 400.000 gli abitanti della zona prima dell'inizio della battaglia definitiva.
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