Le "Graduation": viaggio tra i riti delle lauree americane

Durante la consegna di lauree, master e dottorati di ricerca negli Usa, come in altre parti del mondo, i college si trasformano in un arcobaleno di colori e coreografie spettacolari.

Le "Graduation": viaggio tra i riti delle lauree americane

Le cerimonie per il conferimento di titoli di studio negli Stati Uniti (come in altre parti del mondo), conosciute come le “graduation” o “commencement ceremonies”, hanno sempre affascinato il mondo per la loro coreografia e per il curioso abbigliamento accademico. La forma, assieme al colore, ha un particolare significato che serve al riconoscimento del livello del titolo di studio e la materia di specializzazione.

Coloro che ricevono un titolo di studio sono conosciuti come “graduates”. Negli Usa questi eventi si svolgono alla fine del percorso di scuola superiore - “high school” - e al termine di ogni titolo di studio all’università - “college”.

Il protocollo per le scuole superiori è solitamente governato dalla scuola stessa. Per esempio, il colore della toga è di solito coordinata con i colori della scuola. Inoltre, il taglio, o forma della toga, è molto semplice.

Nelle università il tutto si trasforma in un sistema coordinato tra le varie istituzioni accademiche. Questo viene fatto anche per dare un senso di unità tra gli accademici.

La “commencement ceremony” si apre solitamente con il brano “Pomp and Circumstance” di Sir Edward Elgar ed avviene in un luogo ampio come un parco, un centro congressi, oppure un centro sportivo. Con la musica avviene una vera e propria processione con i più alti ufficiali (come il presidente ed i rettori), seguiti dagli studenti (dal livello accademico più alto a quello più basso), e a finire i professori.

L’abbigliamento degli studenti dipende dal grado e dalla disciplina. I livelli si distinguono in due gruppi principali: “undergraduate” e “graduate”. Gli undergraduate includono titoli come “l’Associate Degree” ed il “Bachelor’s Degree”. Il primo è un titolo che richiede il completamento di un programma di due anni, mentre il secondo è per programmi di quattro anni. Il Bachelor è in pratica l’equivalente della laurea italiana. I programmi graduate invece sono per coloro che hanno già ricevuto il Bachelor’s degree e possono quindi accedere a titoli come il Master ed il Dottorato di Ricerca (Ph.D.).

Il Bachelor veste una toga tipicamente nera con maniche aperte ed il tocco di laurea (cappello a quattro lati) con il “tassel”, o nappa, sul lato destro. Durante la cerimonia questo viene spostato sul lato sinistro per segnalare il ricevimento del titolo.

Per i Master, la toga è lievemente più complessa, con una protuberanza alla fine delle maniche. Inoltre, si aggiunge un “hood”, o cappuccio che viene indossato attorno al collo. Il colore del cappuccio dipende dalla materia di studio, come ingegneria, psicologia, aeronautica, legge, ecc. L’interno del cappuccio porta inoltre i colori dell’ateneo. L’idea è che, tra accademici, uno possa riconoscere la materia di studio e la provenienza universitaria dal cappuccio. Il nappa è invece già presente sul lato sinistro del cappello.

Per i dottorati di ricerca l’abbigliamento è ancora più complesso. La toga è generalmente più larga, con maniche più ampie. Sui lati delle maniche sono presenti tre “chevrons”, o strisce orizzontali, che rappresentano i tre titoli ricevuti: bachelor, master, e dottorato. Il cappuccio è più grande rispetto al Master ma segue la stessa modalità per i colori. I colori vengono spesso ripresi anche sui “chevrons” e sul fronte della toga. Anche per loro il nappa è già posizionato sul lato sinistro del cappello che può essere anche ad otto lati invece che quattro. A differenza del Master, Il cappuccio non viene indossato dall’inizio della cerimonia. Viene invece portato a mano dagli studenti e viene messo attorno al collo durante l’evento dai loro professori-supervisori (o relatori).

L’abbigliamento accademico veniva una volta usato spesso durante eventi, ma oggigiorno si è persa l’usanza per ovvi motivi di comodità. Per questo le università hanno costituito delle usanze proprie modificando il protocollo e l’abbigliamento. Per esempio, il colore della toga può variare per riflettere l’università o il college stesso (spesso un’università è composta da più college). Sul petto possono essere applicate anche medaglie o emblemi con il logo dell’università. Anche i colori delle discipline variano leggermente tra atenei. Il colore blu, per esempio, è considerato il colore che descrive colore cha hanno un dottorato di ricerca, però non permette l’identificazione della disciplina di studio. Quindi altri colori vengono usati per quello scopo. Gli unici con abbigliamento singolare sono i presidenti delle università. Loro portano una toga con il colore dell’istituzione, un medaglione con l’emblema della stessa, e quattro “chevrons” sulle braccia, per identificare un grado superiore ai professori (con tre chevrons perchè hanno un dottorato).

Le cerimonie si concludono con un’altra processione ed altrettanta musica.

Spesso, questa è “l’Inno alla Gioia” di Ludwig Van Beethoven (quarto tempo della sinfonia n. 9 in re minore). È un evento solenne, molto commovente, che trasmette sempre emozioni di orgoglio e meraviglia.

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