Brahim Abdeslam, uno dei kamikaze di Parigi e il fratello Salah, ricercato numero uno dal 13 novembre, erano "stati segnalati all'Interpol, Europol e controlli Schengen il 29 ottobre" in un elenco di 837 persone "potenziali foreign fighter".
A rivelarlo è l'agenzia belga Sudpress citando il ministro dell'Interno Jan Jambon che lo ha riferito a una commissione parlamentare e ha poi confermato la Sudpress la notizia. Tra l'altro Salah Abdeslam è stato controllato dalla polizia francese a Cambrai alle 9.10 ora italiana di sabato dopo gli attentati di venerdì 13 novembre a Parigi, sull'autostrada in direzione di Bruxelles, mentre era a bordo di una Golf in compagnia di altre due persone. Il gruppo è ripartito dopo il controllo senza essere fermato perché l'uomo non risultava ricercato in Francia.
Intanto in Belgio la procura federale di Bruxelles sta cercando due persone con carte d'identità belghe false a nome di Samir Bouzid e Soufiane Kayal. I due sono stati visti insieme a Salah Abdeslam in Ungheria il 9 settembre, ed è a nome della persona con la falsa di identità di Soufiane Kayal che è stata affittata la casa perquisita in Belgio ad Auvelais. È invece a nome di Samir Bouzid che è stato effettuato un bonifico da 750 euro alla cugina di Abdelhamid Abaaoud, Hasna Ait Boulahcen, il 17 novembre, appena prima del blitz a Saint-Denis.
Salah è stato a Budapest, in Ungheria, per due volte nel mese di settembre.
Il 9, su una Mercedes presa a noleggio, è stato controllato alla frontiera tra Ungheria e Austria: a bordo anche i due nuovi ricercati, che hanno presentato alla polizia carte d'identità false a nome di Samir Bouzid e Soufiane Kayal.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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