"I quotidiani italiani fanno gli interessi ​dei golpisti di Kiev"

Nicolai Lilin posta su Facebook la versione integrale del video usato dal Corriere della Sera per screditare l'esercito russo

"I quotidiani italiani fanno gli interessi ​dei golpisti di Kiev"

"Gli 'eroici professionisti' dell'informazione, senza badare al fatto che in rete ci siano le fonti originali, hanno cercato di far passare l'incidente in cui sono stati coinvolti dei soldati ucraini per gettare fango sui soldati russi". In un recente post su Facebook Nicolai Lilin, autore del bestseller Educazione siberiana, ha denunciato, come per primo ha riportato L'Antidiplomatico, la disinformazione portata avanti da numerosi quotidiani italiani dall'inizio del colpo di stato in Ucraina.

Lilin punta il dito, in particolar modo, contro il Corriere della Sera. "Dall'inizio delle tensioni in Ucraina - tuona l'autore - questo quotidiano ha fatto gli interessi dei golpisti di Kiev, dipingendo la Russia come l'aggressore e tacendo i crimini dei macellai dell'esercito ucraino contro la popolazione del Donbass - continua - complici forse le difficoltà economiche degli editori, il livello di qualità delle notizie si è ulteriormente abbassato". Lilin fa l'esempio di un video ritagliato ad hoc per ridicolizzare Mosca proprio nel Giorno della Vittoria.

"Nel video originale viene chiaramente indicata l'appartenenza dei soldati alle forze armate ucraine nel titolo (BCY) - scrive Lilin - nella versione del Corriere viene nascosta la bandiera ucraina chiaramente visibile durante i primi secondi del video originale".

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