La rivalità tra due famiglie indiane ha ultimamente sviluppato risvolti tragici, determinando lo stupro e l’uccisione di una bimba di appena tre anni. Tale episodio di cronaca si è consumato nel distretto di Lakhimpur Kheri, nello Stato settentrionale dell’Uttar Pradesh. Quanto capitato in questi giorni alla piccola sarebbe il terzo caso di violenza su ragazze verificatosi in quel distretto negli ultimi venti giorni. Nel medesimo territorio, infatti, erano state in precedenza stuprate e ammazzate una diciottenne e una tredicenne.
La bambina di tre anni era scomparsa dal suo villaggio mercoledì e il suo corpicino senza vita, su cui sarebbero stati individuati i segni di uno strangolamento e numerose ferite, sarebbe stato ritrovato la mattina del giorno dopo in un campo distante circa 500 metri dalla casa della propria famiglia. L’autopsia avrebbe inoltre accertato la violenza sessuale subita dalla malcapitata prima di morire.
Una volta rinvenuto il cadavere della figlioletta, il padre ha subito interpretato quel macabro avvenimento come una vendetta attuata contro di lui da una famiglia rivale. L’uccisione della bimba sarebbe appunto rientrata nel quadro di feroci dissidi tra nuclei familiari.
Di conseguenza, il genitore della vittima ha sollecitato gli inquirenti ad accertare chi poteva essere stato il membro della famiglia rivale macchiatosi del fatto di sangue. Sulla base della denuncia del padre della malcapitata, i poliziotti indiani hanno provveduto a costituire quattro squadre di ricerca per dare la caccia al responsabile dell’infanticidio.
Alla fine, gli agenti hanno arrestato un presunto colpevole, immediatamente accusato dal padre della piccola di averle tolto la vita per soddisfare un brutale istinto di vendetta inter-familiare. Il nome del soggetto arrestato, in base a quanto filtrato finora dagli uffici della polizia, sarebbe Lekhram.
Dopo il terzo caso di violenza su minori verificatosi nel distretto di Lakhimpur Kheri negli ultimi venti giorni, il dibattito politico nello Stato dell’Uttar Pradesh ha raggiunto
toni esasperati, con i principali partiti di opposizione che accusano il governo dell’entità federata indiana di non riuscire a garantire l’ordine pubblico e a proteggere bambine e ragazze dalle aggressioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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