India, ora il Taj Mahal ​rischia la demolizione

A causa del pessimo stato di manutenzione in cui versa il Taj Mahal, una delle sette meravigle del mondo, rischia di essere domolito. A dirlo è la Corte Suprema indiana, intimando il Governo di provvedere immediatamente ad un restauro del monumento, oggi gravemente danneggiato dall'inquinamento e dagli agenti corrosivi.

India, ora il Taj Mahal ​rischia la demolizione

Il Taj Mahal, storico monumento indiano, fin dal 1983 è stato riconosciuto dall'Unesco come patrimonio dell'umanità e, dal 2007, fa parte delle Sette Meraviglie del Mondo. Risalente al periodo nel quale l'India era governata dai reggenti islamici, fu costruito dall'allora imperatore Shah Jahan come mausoleo per la sua defunta sposa, Mumtaz Mahal, morta durante il parto del loro 14esimo figlio.

Ogni anno il Taj viene visitato da milioni di persone, solo nel 2016 ne ha opsitati oltre 6 milioni e mezzo, confermadosi come uno dei monumenti più visitati e significativi dell'India. Ed è proprio l'ingente mole di visitatori, sommata all'elevato grado di inquinamento dell'area, a decretarne un lento ed inesorabile declino.

Per questo motivo, già a partire dagl ianni '90, fu vietata la realizzaizone di impianti industriali inquinanti in un raggio di 50 km dal mausoleo e, più recentemente nel maggio scorso, la Corte Suprema aveva già ammonito il governo di valutare una serie di azioni atte alla conservazione e ripristino del monumento, sempre pù danneggiato fra l'altro anche da agenti corrosivi quali gli escrementi animali.

Secondo quanto riportato dall'Art Newspaper, la Corte Suprema sarebbe giunta alla conclusione che, se il governo dello stato dell'Utter Pradesh non si mobiliterà per risanare il Taj Mahal, quest'ultimo dovrà essere demolito.

A questo proposito, Atmaram Nadkarni, il procuratore generale che agisce per conto del Ministero dell'ambiente, ha fatto sapere che una task force dell'Istituto indiano di tecnologia di Kanpur è già al lavoro per individuare la sorgente principale di inquinamento che sta danneggiando il monumento ma, questa operazione richiederà almeno quattro mesi di studi e ricerche.

La Corte Suprema, pertanto, monitorerà quotidianamente a partire dal 31 Luglio, lo stato del Taj Mahal e delle operazioni che verranno

messe in campo per restaurarlo.

La proposta di demolizione è sicuremante un bluff ma serve per spostare i riflettori sullo stato di conservazione di un bene artistico che, in India, attrae oltre 70.000 visitatori al giorno.

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