Capodanno nel sangue in Israele. In un affollato pub-ristorante di Tel Aviv, nella centrale via Dizengoff, si è verificata una sparatoria. Il bilancio parla di due morti e almeno cinque feriti. L'aggressore ha usato armi automatiche. Le forze speciali e gli uomini dello Shin Bet sono subito entrati in azione, sul posto, per cercare di trovare l'aggressore, fuggito dopo il blitz. Il locale colpito, nel quartiere di Qala-e-Fathullah, era abitualmente frequentato da stranieri. Secondo il Times of Israel una persona è stata arrestata nelle vicinanze del luogo dell’attacco, ma l’aggressore è ancora in fuga.
Secondo alcuni media israeliani il pub colpito è frequentato dalla comunità omosessuale. Secondo alcuni testimoni l'uomo è fuggito a piedi, secondo altri potrebbe aver agito con un complice. Circa 20 minuti dopo la sparatoria, un uomo alla guida di una moto ha esploso diversi colpi d'arma da fuoco contro pattuglie della polizia in una strada (Geha) della cintura intorno alla città, vicino all'hotel Mandarin, nel quartiere settentrionale di Barutch. Ma al momento non sono confermati collegamenti tra i due fatti.
La radio
militare riferisce che l'attentatore sarebbe un un arabo israeliano e che gli agenti dei servizi segreti si trovano nella sua casa nel Wadi Ara, nel Nord di Israele. L'uomo però non è stato ancora localizzato.
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— חדשות 10 (@news10) 1 Gennaio 2016
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