L’armata delle tenebre di Putin: cosa fa e come si muove

Nel sempre più affollato scenario ucraino c’è spazio anche per gli uomini del gruppo Wagner. Che, ovviamente, si sono schierati al fianco di Putin

L’armata delle tenebre di Putin: cosa fa e come si muove

Dalla Libia alla Siria, dal Mali all’Ucraina. Dall’Africa all’Europa passando per il Medio Oriente. C’è chi li chiama semplicemente mercenari e chi, invece, compagnia militare privata. Stiamo parlando del famigerato gruppo Wagner, l’organizzazione paramilitare russa che secondo alcuni si comporterebbe come una specie di esercito privato alle dipendenze di Vladimir Putin.

L’armata delle tenebre

Nel sempre più affollato scenario ucraino c’è spazio anche per gli uomini del gruppo Wagner. Che, ovviamente, si sono schierati al fianco dell’esercito russo per aiutare Putin a completare l’operazione militare lanciata lo scorso 24 febbraio. A quanto pare, questi mercenari sarebbero stati incaricati anche di uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, anche se per il momento ogni tentativo di sabotatori veri o presunti sarebbe caduto nel vuoto.

In Ucraina, l’armata delle tenebre accusata di avere solidi legami con il Cremlino si sta dirigendo verso il Donbass, nell’est del Paese, e cioè nell’area strategica balzata in cima alla lista degli obiettivi russi dopo la riorganizzazione delle truppe.

Non ci sono certezze assolute, ma pare che la Wagner abbia inviato in Ucraina circa 6mila uomini, mille dei quali già attivi proprio nel Donbass. Ma chi sono questi uomini? Come ha sottolineato Il Messaggero, includerebbero militari ma anche ex poliziotti. Per la cronaca, il nome del gruppo, invece, deriverebbe da quello di Richard Wagner, il noto compositore tedesco le cui opere avrebbero ispirato l’ideologia degli stessi mercenari.

Dall’Africa all’Europa

Ufficialmente il gruppo non ha legami con il Cremlino, anche se analisti e intelligence di vari Paesi sostengono il contrario. Ossia che il Wagner abbia strette relazioni tanto con l’esercito russo quanto con i servizi segreti. “Wagner è operativo in Ucraina fin dalla sua creazione. Ha operato sia in Crimea che in Donbass per promuovere gli interessi della Russia nel conflitto tra il governo di Kiev e i separatisti filorussi”, ha spiegato a Rai News Andrea Molle, sociologo della Chapman University di Orange.

I mercenari di Putin, come sono stati etichettati dai media, sono presenti da tempo in Africa. Precisamente in Mali, con circa 600 effettivi. Il Ministero degli Esteri francese ha diffuso un comunicato nel quale ha fatto sapere di essere “preoccupato per informazioni che parlano di massiccie esecuzioni nel villaggio di Moura da parte di elementi delle forze armate maliane accompagnate da mercenari russi del gruppo Wagner che avrebbero causato la morte di centinaia di civili”.

I membri del Wagner avrebbero inoltre partecipato all’operazione antiterrorismo realizzata a fine marzo dall’esercito maliano nel Sahel. Le Monde, citando fonti locali, ha fatto luce sulla presenza di “paramilitari bianchi identificati da fonti locali e internazionali come appartenenti alla società di sicurezza privata russa Wagner Group”. Peccato che nell’operazione anti terrorismo non sarebbero morti soltanto jihadisti ma anche civili e innocenti.

Adesso l’allarme rosso si

è spostato in Ucraina. Qui, accanto alle forze regolari del Cremlino e ad altri combattenti provenienti da Medio Oriente e Siria, gli uomini del gruppo Wagner sono pronti ad aiutare Putin a sconfiggere l’esercito ucraino.

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