Negli ultimi giorni l'ingresso illegale degli immigrati in territorio austriaco è aumentato. E Vienna è già corsa ai ripari. Da martedì prossimo ottanta poliziotti andranno a rafforzare i controlli alla frontiera con l'Italia. A pochi giorni dall'intesa con Angelino Alfano di sospendere la costruzione della barriera a passo del Brennero, il ministro degli Interni austriaco Wolfgang Sobotka ha assicurato al governatore del Tirolo Guenther Platter il pugno duro per fermare l'ondata di clandestini in arrivo dal Belpaese.
Domani l'Austria torna alle urne per decidere al ballottaggio chi sarà il nuovo presidente della Repubblica. E l'Europa trattiene il respiro perché, per la prima volta, potrebbe vincere la destra populista dell'Fpoe consolidando una tendenza che nell'Europa di mezzo, dall'Ungheria alla Polonia, dalla Slovacchia fino alla Germania, vede le forze xenofobe e anti-europeiste in ascesa. L'opzione che gli elettori troveranno sulla scheda è sorprendente: due outsider. Da un lato il candidato della destra populista Fpoe, Norbert Hofer, favorito dal vantaggio di 14 punti ottenuto al primo turno. Dall'altro l'ex capo dei verdi Alexander van der Bellen, cui è affidato il difficile compito di realizzare una rimonta miracolosa. La crisi degli immigrati ha monopolizzato per mesi l'attenzione, prima mobilitando volontariato e spirito di solidarietà, poi suscitando ansie e paure, man mano che il flusso di extracomunitari (la maggior parte clandestini) proseguiva e s'ingrossava, diffondendo l'impressione che nessuno sapesse più come gestirlo. Il corso a zig-zag del governo, passato da una politica di accoglienza a drastiche misure di chiusura, fino alla minaccia di serrare il passo del Brennero, il simbolo della libertà di movimento in Europa, ha fatto il resto. È come se il lungo incantesimo della "felix Austria" si fosse rotto di colpo.
L'intensificarsi dell'afflusso dei immigrati al confine del Brennero l'Austria ha deciso di schierare 80 poliziotti al confine italo-austriaco.
Mentre in un primo momento le rassicurazioni di maggiori controlli da parte dell'Italia avevano tranquillizzato gli austriaci, che avevano iniziato a costruire una struttura di recinzione per provvedere ai controlli, ora con l'arrivo di nuovi gruppi che cercano di varcare il confine perlopiù a piedi, la situazione è precipitata drasticamente. A partire da martedì gli ottanta poliziotti schierati dal ministro Sobotka saranno, infatti, chiamati svolgere quei controlli che attualmente si possono svolgere nei limiti degli accordi di Schengen.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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