1 e 2 centesimi "aboliti" in Irlanda

Produrli costa più di quanto valgano. Continueranno a essere spendibili, ma non se ne saranno coniati

1 e 2 centesimi "aboliti" in Irlanda

Le monetine da uno e due centesimi non sono state una grande idea. A pensarlo sono in tanti e sono ormai sei i Paesi dell'Unione Europea che hanno deciso di eliminarle. Tra gli Stati che hanno detto basta ci sono Danimarca, Belgio, Svezia e ora anche l'Irlanda.

La Banca centrale ha messo le cose in chiaro: coniare le nuove monete costa più di quanto sia il loro valore nominale. Ci vogliono 1.65 centesimi per produrre una monetina da un centesimo, 1.94 per quelle da due. E così a breve l'Irlanda smetterà di metterne in circolazione di nuove.

Che cosa cambierà in pratica per chi gli euro deve spenderli? Il Guardian spiega che i negozi potranno continuare a proporre prezzi come i classici "1.99" o "9.99" delle promozioni, ma daranno i resti in maniera diversa, arrotondando senza contare le monetine di minor valore.

Un primo tentativo lo hanno fatto a Wexford, sulla costa meridionale del Paese, un paio d'anni fa. Il risultato è stato molto positivo e più di otto acquirenti su dieci si sono rivelati felici della scelta, non troppo preoccupati dall'arrotondamento.

Gli uno e due centesimi, tuttavia, non sono destinati a sparire.

Manterranno il loro valore e la Banca Centrale assicura che farà in modo rimanga in circolazione "una quantità sufficiente", ma un po' ironicamente sostiene anche che la maggior parte degli oltre 2.5 miliardi di "centesimini" coniati sono finiti nei salvadanai delle case irlandesi.

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