"Sono fiera di mio figlio". La madre di James Foley, il giornalista americano decapitato dai jihadisti, risponde così agli uccisori di suo figlio. "Ha dato la vita per raccontare al mondo la sofferenza del popolo siriano", scrive Diane Foley, lanciando poi un appello ai responsabili della morte del figlio quarantenne affinché risparmino la vita degli altri "ostaggi innocenti".
"Ringraziamo Jim per tutta la gioia che ci ha dato. È stato straordinario, come figlio, fratello, giornalista e persona, ha dato la propria vita cercando di mostrare al mondo le sofferenze del popolo siriano, imploriamo i sequestratori di risparmiare la vita degli altri ostaggi. Sono innocenti al pari di Jim e non possono influenzare la politica del governo Usa In Iraq, in Siria come in nessun altro posto del mondo", ha scritto la donna. 538em;"> Nella casa della famiglia di Foley a Rochester, nel New Hampshire, una luce gialla è rimasta accesa in una camera al primo piano, mentre un nastro giallo è stato appeso su un albero vicino all'ingresso.
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