Rivoluzione del traffico a Madrid. A sei mesi dalla sua introduzione, la Zona a traffico limitato (Ztl) istituita nel centro della capitale spagnola è stata abrogata dal nuovo sindaco José Luis Martínez-Almeida. Iscritto al Partito Popolare ed eletto anche con i voti di Ciudadanos e Vox, Martínez-Almeida aveva preso in campagna elettorale l'impegno di eliminare i varchi in quanto fracaso "di sinistra": promessa mantenuta dopo appena due settimane. Come spiega La Stampa, in attesa di cancellare definitivamente la Ztl, il sindaco ha approvato una moratoria. Significa che la normativa che sancisce il divieto di accesso nelle vie del centro ai mezzi non autorizzati continua a rimanere in vigore, ma non sarà applicata: dunque niente multa da 90 euro per i cittadini che si muoveranno in auto. Nelle 24 ore successive alla riapertura al traffico delle strade del centro, si è registrato un aumento del 6% degli ingressi.
Ma non tutti sono d'accordo. Nel primo weekend di luglio è prevista una marcia di protesta a cui parteciperanno migliaia di persone per ribellarsi contro quello che ritengono essere un enorme passo indietro dal punto di vista della mobilità intraurbana. L'appuntamento è sulla Gran Vìa, la strada che collega Calle de Alcalà con Plaza de España, nota per essere una delle principali vie madrilene dello shopping. "Madrid Central" - questo il nome della Ztl della capitale - è durata solo sei mesi. Introdotta lo scorso 30 novembre in tutto il centro su input dell'ex sindaco di sinistra, Manuela Carmena, per un'estensione totale di 472 ettari, ha ridotto l'accesso solamente ai veicoli a zero emissioni, residenti, ambulanze e servizio pubblico. Secondo Euronews, la sua introduzione ha evitato alla Spagna di ricevere una multa multi-milionaria dall'Europa per gli alti livelli di inquinamento atmosferico registrati.
Inoltre, per gli ambientalisti di Ecologistas en Acción, il progetto ha permesso di ottenere una diminuzione dei livelli di diossido di azoto emesso dalle automobili del 38%, mentre l'anidride carbonica è scesa del 14.2%.
Inoltre, nel periodo in cui è rimasta in vigore, nessun'altra città simile in Europa avrebbe fatto meglio di Madrid dal punto di vista della riduzione di emissioni di diossido di azoto: finora, Berlino e Lisbona erano in cima alla classifica con percentuali del -12%, di tre volte inferiori alla capitale spagnola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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