Maduro: "Riscriviamo la Costituzione". Ma restano proteste e scontri

Dopo settimane di contestazioni e violenze, il presidente del Venezuela cerca un modo per riportare la calma nel Paese

Maduro: "Riscriviamo la Costituzione". Ma restano proteste e scontri

Dopo settimane di contestazioni e violenze, il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro cede alla piazza e cerca un modo per trovare una soluzione al caos scoppiato nel Paese.

Maduro ha infatti chiesto all'"organo della sovranità del popolo" di riscrivere la Costituzione. In particolare il "potere costituente originario" dovrà far sì che "la classe operaia" convochi una Assemblea Nazionale Costituente per scrivere una nuova carta. Un modo - ha assicurato il presidente - per evitare un colpo di Stato e la sua destituzione. Oltre che per non dare le dimissioni, tanto richieste dal popolo.

"Annuncio oggi che, in virtù dei poteri presidenziali di capo dello Stato costituzionale, ai sensi dell'Articolo 347, convoco il potere costituente originario affinchè la classe operaia e il popolo, in un processo nazionale costituente, convochino un'assemblea nazionale costituente", ha detto Maduro durante un raduno di massa a Caracas.

Parole che però non hanno ottenuto l'effetto sperato: migliaia di persone sono infatti scese nuovamente piazza in tutto il Paese. A Caracas uno dei cortei indetti per il primo maggio, e partito dalla zona ovest della città, è sfociato in violenti scontri con le forze dell'ordine quando i manifestanti hanno cercato di raggiungere, superando i blocchi degli agenti in assetto antisommossa, l'ufficio delle commissione elettorale nazionale ed alla sede della Corte Suprema: la folla è stata dispersa con gas lacrimogeni. Negli scontri è rimasto ferito un deputato dell'opposizione. Lo stesso è avvenuto con il corteo che partiva dalla zona est della capitale: quando i manifestanti hanno cercato di entrare in una delle strade principali gli agenti hanno cominciato a usare lacrimogeni per allontanarli.

"Il colpo di Stato continua", ha scritto il leader dell'opposizione, Henry Ramos Allup, su Twitter, "Quello che Maduro ha ideato non è costituzionale, perché non

avere elezioni da tempo necessarie?". Secondo l'opposizione, infatti, con un'assemblea formata dal popolo e non dai partiti politici, il presidente intende riempire l'assemblea di persone a lui fedeli per poterla controllare.

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