Com'è noto alle elezioni Politiche del 4 marzo hanno votato anche gli italiani residenti all'estero, scegliendo 12 deputati e sei senatori. I risultati definitivi assegnano quattro parlamentari a due forze lontane dai radar della politica del Belpaese, anche se non è la prima volta che si presentano alle urne. Stiamo parlando di Maie (Movimento associativo italiani all'estero) e Usei (Unione sudamericana emigrati italiani).
Maie ha conquistato 104.538 voti alla Camera (9,68%), e 107.879 voti al Senato (10,88%). Questi voti gli hanno fruttato un deputato e un senatore. Stesso risultato, in termini di seggi, per Usei, che però ha portato a casa meno voti: 65.363 alla Camera (6,05%) e 65.069 al Senato (6,56%).
Fondato in Argentina nel 2007 da Ricardo Antonio Merlo, Maie è nato dalla scissione dalle Associazioni Italiane in Sud America di Luigi Pallaro. Si è presentato per la prima volta alle elezioni politiche nel 2008, conquistando un seggio alla Camera e uno al Senato. Nel 2013 elesse tre deputati e un senatore. Qui si può leggere il programma del movimento.
L'Unione sudamericana emigrati italiani (Usei) fa capo a Eugenio Sangregorio, imprenditore calabrese emigrato a Buenos Aires una volta divenuto maggiorenne. Il debutto elettorale risale al 2006, senza eleggere alcun parlamentare. Nel 2008, invece, alleandosi con l'Unione di centro. Ma anche in quel caso, nonostante le tante preferenze (28mila) prese da Sangregorio nel collegio dell'America meridionale, non scatta il seggio.
Lo scranno arriva con le elezioni del 2013: Usei conquista un deputato, con l'italo brasiliana Renata Bueno (figlia di Rubens Bueno, esponente del Partito socialista brasiliano), che con oltre 18mila preferenze batte Sangregorio.
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