Colpiti da una molotov tirata da un paziente nel reparto di urologia di un ospedale privato a Jetulong (Malesia). A causa di questo gesto sconsiderato sono rimaste ferite 5 persone, tra cui un medico e 3 infermieri.
Le immagini di quei tragici momenti, riprese da una telecamera di sorveglianza, riescono solo in parte a rendere l’idea del terrore che si è venuto a creare nel reparto.
Tra i feriti, il più grave risulta essere il medico, un 50enne che ha riportato ustioni sul 30% del proprio corpo, restando sfigurato anche in volto. Anche per una dei 3 infermieri coinvolti ci sono state gravi conseguenze, con ustioni che si sono estese al 5% dell’intera superficie corporea. Per entrambi si è reso necessario il ricovero presso l’unità di terapia intensiva dell’ospedale di Penang (Malesia), tuttavia, stando agli ultimi aggiornamenti, non risulterebbero in pericolo di vita.
È il capo della polizia del distretto nordest Che Zaimani a dare qualche ragguaglio in più, come riportato da “Malaymail”, anche circa lo stato di salute degli altri 3 feriti dalle fiamme. I due infermieri hanno ricevuto semplici cure ambulatoriali, mentre la civile coinvolta è stata ricoverata all’interno dello stesso ospedale privato di Jetulong teatro dell’agguato.
Il capo della polizia riferisce che il colpevole è un uomo di 39 anni con problemi psichiatrici, rimasto ferito egli stesso a causa
delle fiamme. Prima di essere trattenuto e di ricevere delle cure compatibili col suo stato di salute mentale, anche lo stesso colpevole è stato medicato a causa di ustioni su entrambe le braccia.Ancora in corso le indagini.
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