Ancora sangue europeo scorre per colpa del terrorismo islamico. Sangue di teenager, gioiosamente andati a seguire un concerto di Ariana Grande all'Arena di Manchester. Una strage in qualche modo dichiarata su Twitter, ben 4 ore prima che avvenisse. Eppure, nessun agente dei servizi segreti inglesi sembra essersi accorto che un internauto aveva previsto l'attacco. O forse lo stava annunciando.
Strage di Manchester annunciata su Twitter
Nei giorni scorsi il fondatore di Twitter, Evan Williams, si è scusato per il sostegno che la sua invenzione ha dato alla campagna elettorale di Donald Trump, che sui tweet ha costruito il suo successo elettorale. Forse, avrebbe dovuto scusarsi per l'uso che il jihad riesce a fare dei social network, reclutando personale per la Guerra Santa e diffondendo i video di rivendicazione delle stragi appena commesse. Questa volta, però, sembra esserci dell'altro. Alle 18.24 di ieri pomeriggio, infatti, l'utente @owys663 carica una foto dello Stato Islamico e scrive una sola parola, preceduta dall'immancabile hashtag: #manchesterarena (guarda la foto).
Come poteva sapere quello che sarebbe successo? Che poche ore dopo un ordigno sarebbe esploso nel palazzetto pieno di ragazzi provocando 21 morti e decine di ferite? Difficile immaginare si tratti di un caso. Anche perché, solo 4 minuti dopo (erano le 18.24, le 19.28 in Italia), l'utente Twitter torna alla carica scrivendo: "Ne abbiamo ancora", "Vi siete dimenticati la nostra minaccia? Questo è semplicemente il terrore". E poi sempre gli stessi hashtag #manchesterarean, #islamicastate.
Potrebbe trattarsi di photoshop? Non è da escludere. Ma il profilo Twitter incriminato è stato immediatamente sospeso dal social network, aumentando così i sospetti che si tratti di un vero e proprio utente jihadista.
La rivendicazione del jihadista
Intantoi jihadisti hanno già rivendicato l'attacco Manchester, siti jihadisti in festa: in un video il presunto kamikaze, pubblicando sui loro siti di propaganda il video in cui il kamikaze, coperto dalla kefiah, grida al mondo le sue folli idee islamiste: "In nome di Allah, il misericordioso e il generoso, questo è solo l'inizio - dice davanti ad uno sfondo con la bandiera dell'Isis - i leoni dello Stato Islamico stanno
cominciando ad attaccare tutti i crociati. Allah Akbar, Allah Akbar". E subito dopo, l'uomo innalza un cartello bianco su cui è scritto solo un luogo, con la data di ieri, in inglese e in arabo: "Manchester, 2017-05-22".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.