Messi e i Mondiali di Russia nel mirino della propaganda Isis

Nell'immagine online il campione argentino mentre piange sangue dietro le sbarre

Messi e i Mondiali di Russia nel mirino della propaganda Isis

Non conosce un momento di tregua la propaganda del sedicente Stato islamico (Isis) e mentre il territorio controllato dai jihadisti continua a contrarsi sotto la spinta di chi lo combatte tanto in Siria quanto in Iraq, sul web compare invece ogni sorta di minaccia,

L'ultima in ordine di tempo coinvolge il campione del Barcellona Lionel Messi, ritratto in un fotomontaggio mentre piange sangue dietro le sbarre di una prigione. Una minaccia esplicita contro il Mondiale di Russia del 2018, diffusa dalla Wafa Media Foundation, uno degli organi di propaganda legati al gruppo jihadista.

Non è la prima volta che l'Isis rilascia materiale che lascia intendere una minaccia esplicita contro la manifestazione calcistica.

Su Telegram, applicazione utilizzata spesso dai militanti, già circola da tempo l'immagine di un jihadista armato di kalashnikov e con una bombai innescata accanto, sullo sfondo della Volgograd Arena, che ospiterà uno degli impiati dei prossimi Mondiali di calcio.

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