Nuovi e incredibili dettagli vengono a galla sugli ultimi giorni di latitanza del superboss del narcotraffico Joaquin "El Chapo" Guzman.
L'uomo è stato arrestato la scorsa settimana durante una retata delle forze speciali messicane, che lo inseguivano oramai da tempo, precisamente dopo la fuga dal carcere di massima sicurezza. Ora il quotidiano La Reforma, citando fonti ufficiali delle forze di sicurezza, rivela un dettaglio che lascia a bocca aperta e fa pensare quanto l'uomo fosse sicuro di non poter essere mai catturato e di quanto fosse vanitoso. L'ultima caratteristica gli è costata l'arresto dopo essersi esposto troppo in un'intervista con il magazine Rolling Stones, che tanto ha fatto discutere e che ha visto come protagonista Sean Penn.
Resta il fatto che El Chapo, dopo l'incontro avvenuto con l'attore e l'attrice messicana Kate del Castillo, che ha organizzato il meeting e l'intervista, si sarebbe sottoposto a un intervento chirurgico per compensare una disfunzione erettile. L'operazione sarebbe avvenuta in un ospedale di Tijuana. I medici avrebbero impiantato al boss del cartello di Sinaloa un dispositivo nei testicoli che migliora la circolazione sanguinea, favorendo dunque l'erezione.
Secondo le fonti citate dal giornale, un intervento chirurgico sarebbe l'unico dettaglio che spiega il fatto che nella casa dove è stato catturato El Chapo sono stati trovati "testosterone iniettabile, siringhe, antibiotici, antinfiammatori e ricevute farmaceutiche per l'acquisto di medicinali per migliorare le prestazioni sessuali". Oltre al materiale medico è stato rinvenuto anche un libro. Dalla riprese all'interno del covo del boss, si intravede il libro "ZeroZeroZero" dello scrittore italiano Roberto Saviano.
"Mi chiamano a tarda notte e mi avvertono: hanno trovato ZeroZeroZero, il tuo libro, nel covo del Chapo. Non ci credo. Mi inviano il video girato dai marines messicani e lo vedo: ZeroZeroZero sul letto del Chapo. Mi sembra di tornare indietro nel tempo, quando trovarono Gomorra nel covo di Michele Zagaria, boss del casalesi. E prima ancora nel rifugio di Francesco Barbato, capo casalese di nuova generazione". Lo scrive su Facebook Roberto Saviano, commentando la notizia, riportata dal quotidiano messicano El Universal.
"Bunker, abitazioni squallide, dove i boss vivono come topi e dove provano a capire cosa si scrive su di loro. Chiudo la telefonata, sono stordito. Ancora una volta - 'penso' - tutto si complicherà. Stiamo a vedere", ha concluso lo scrittore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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