La California non è mai stata molto decisiva nelle elezioni di Midterm. Lo Stato della costa occidentale degli Stati Uniti tende a cambiare poco la propria posizione politica. Ma quest'anno, può essere davvero determinante. Le speranze democratiche per ottenere più potere a Washington passano infatti per questo Stato americano. Come scrive Il Corriere della Sera, in caso di vittoria dei dem sui repubblicani, "la California da sola fornirebbe al partito progressista dalla metà a un terzo dei seggi necessari per capovolgere gli equilibri alla Camera".
Dei 14 seggi californiani in mani al Partito repubblicano, dai quattro ai sette sono in bilico per la prima volta. In larga parte sono seggi di aree rurali tendenzialmente di stampo conservatore. Quattro di questi 14 seggi si trovano a Orange County, a sud di Los Angeles, per 80 anni feudo repubblicano e che, due anni fa, scelse di votare per Hillary Clinton. Una notizia esplosiva per uno Stato come la California. Ma che dimostrava come lo Stato occidentale stesse diventando, lentamente, una sorta di bastione della resistenza anti-Trump. Tanto che per alcuni mesi si è parlato di un referendum per l'indipendenza della California per discostarsi dalle politiche del nuovo presidente. Un'esagerazione, chiaramente, ma che fa capire quanto possa essere decisivo questo voto.
Oltre ai seggi in parlamento, la California sceglie anche il nuovo governatore. Il democratico di San Francisco, Gavin Newsom, sembra essere il vero campione della resistenza anti-Trump.
E potrebbe convincere molti suoi concittadini a votare per lui invece che per i repubblicani. È un referendum su Trump questa elezione. E da San Francisco a Los Angeles sembra essere il presidente il vero obiettivo del voto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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