Mucca crocefissa in Chiesa, protesta dei cattolici

Una mucca crocefissa in una Chiesa del Belgio ha suscitato forti polemiche tra i fedeli. Alcuni cattolici hanno protestato mediante un sit-in

La foto pubblicata da La Nuova Bussola Quotidiana
La foto pubblicata da La Nuova Bussola Quotidiana

Una mucca crocefissa in Chiesa, immolata sull'altare. Succede in Belgio, dove nella chiesa di Kuttekoven, a Looz, è presente quest'"opera d'arte" di Tom Kerck. Una struttura architettonica intitolata "La vacca sacra". La scultura, in sintesi, presenta la mucca nella posizione che solitamente è destinata nell'arte sacra da Gesù Cristo. Sul pavimento sottostante la statua, in luogo del sangue del fondatore del cristianesimo, un lago di latte. La Chiesa - da quanto si apprende da questo articolo de La Nuova Bussola Quotidiana - non è sconsacrata. Una quindicina di cattolici hanno protestato ufficialmente attraverso un sit-in. L'insieme artistico della "vacca sacra" - del resto - potrebbe legittimamente essere interpretato come una provocazione nei confronti del cattolicesimo. I fedeli - provenienti dalle Fiandre e riconducibili all'associazione ASB Katholiek Forum - hanno contestato la presenza della statua nella Chiesa, dichiarando che questa rappresenta: "un'immagine satanica" e "un insulto disgustoso a Dio e al cattolicesimo". Tom Kerck ha risposto dicendo che: "Ciascuno ha il diritto ad avere la sua opinione". Il messaggio dell'opera dell'artista belga sarebbe relativo ad una critica al consumismo contemporaneo.

"Siamo delusi da Patrick Hoohmartens – ha specificato Dries Goethals, direttore del Katholiek Forum - "Non ha fatto niente contro questa sedicente opera d’arte perché vuole evitare il conflitto. È terrorizzato dai media. Per questo noi siamo venuti a pregare qui, perché il cattolicesimo è disonorato". Hoohmartens è il vescovo della diocesi in cui la mucca crocefissa è stata esposta. La vacca era un animale sacro per la simbologia egizia. Il bovino rappresentava - infatti - le dee Hathor e Iside. In Egitto, Hator, la "dea vacca", era inoltre la signora della vegetazione, del cielo e degli inferi. La Grande Madre Arditi, la dea indiana del giorno e della luce - poi - è raffigurata sempre mediante una mucca. L'antica dea madre pagana, peraltro, era denominata anche "dea vacca". Queste e altre simbologie sottolinenano come l'utilizzo artistico di una mucca crocefissa possa essere interpretabile come non neutro da un punto di vista religioso.

Il bovino, genericamente, è un simbolo pagano. Per quanto le intenzioni dell'autore fossero relative a contrastare il consumismo moderno - insomma - questi ha scelto un simbolo abbastanza distante, per usare un eufemismo, dalla religione cattolica.

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