"Negazionista sull'Olocausto" Jalkh rifiuta la presidenza di FN

Jean-Francois Jalkh, vicepresidente del Front National designato a diventare presidente al posto di Marine Le Pen, ha rinunciato al ruolo

"Negazionista sull'Olocausto" Jalkh rifiuta la presidenza di FN

Acque agitate nel Front National. Jean-Francois Jalkh, vicepresidente del Front National designato a diventare presidente al posto di Marine Le Pen, ha rinunciato al ruolo dopo le polemiche per le sue presunte posizioni negazioniste dell'Olocausto. A confermare la notizia è stato, in un'intervista televisiva con BFM TV Louis Aliot, compagno della Le Pen. Di fatto la scelta da parte del partito di dare il timone al vicepresidente aveva portato nuovamente al comando l'ala più oltranzista del Front National, la stessa del padre di Marine, Jean Marie Le Pen, che la stessa candidata all'Eliseo aveva tentato di arginare. Subito dopo la nomina di Jalkh in Francia si sono scatenate alcune polemiche per alcune sue opinioni negazioniste.

A puntare il dito contro Jalkh è stato Le Monde che ha ricordato come il nuovo leader del Front National avesse messo in dubbio l'uso dello Zyklon nei campi di sterminio in Germania durante la seconda guerra mondiale. Jalkh aveva detto di "non ricordare" le sue affermazioni. Ma l'ondata di polemiche lo ha travolto e da qui è scaturita la scelta di rinunciare al ruolo di presdente ad interim del Front National.

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