New York, ai funerali del collega ucciso i poliziotti criticano De Blasio

Il sindaco di New York accusato di creare un clima di sfiducia nei confronti delle forze dell'ordine

New York, ai funerali del collega ucciso i poliziotti criticano De Blasio

Si sono presentati in migliaia ai funerali di Rafael Ramos, uno dei due poliziotti uccisi a New York da un 28enne la scorsa settimana. Un mare di divise delle forze dell'ordine, che hanno saluto in silenzio il collega colpito a morte mentre era in servizio a Brooklyn.

Alle esequie si sono presentate molte alte cariche dell'amministrazione statunitense. Il vice-presidente Joe Biden ha parlato "a nome della Nazione intera", dicendo che la pallottola che ha colpito i due poliziotti (Ramos e il collega Wenjian Liu) "ha colpito questa città e l'anima di tutti gli Stati Uniti". Parole simili a quelle pronunciate dal governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo.

A ricordare i due agenti anche il sindaco Bill De Blasio. Il suo discorso è stato contestato da molti poliziotti intervenuti al funerale, che hanno voltato la schiena al maxi-schermo posto all'esterno della chiesa. Funzionari del sindacato avevano già accusato il primo cittadino di avere contribuito a creare un clima di sfiducia nei confronti della polizia, in un contesto già segnato da proteste contro le forze dell'ordine.

Lo stesso trattamento era stato riservato al sindaco quando si era presentato all'ospedale di Brooklyn dove si trovavano le salme dei due agenti uccisi.

De Blasio, dopo che un gran giurì aveva deciso di non incriminare i poliziotti responsabili per la morte degli afroamericani Michael Brown ed Eric Garner, aveva detto di temere per suo figlio, come tutti i genitori di ragazzi neri. De Blasio ha sposato un'afroamericana.

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