Nucleare, Netanyahu: "L’accordo con l’Iran supera i timori stessi di Israele"

A Losanna i negoziati sono in dirittura d'arrivo. Il premier israeliano frena: "Accordo pericoloso"

Nucleare, Netanyahu: "L’accordo con l’Iran supera i timori stessi di Israele"

Benyamin Netanyahu torna a parlare dell'accordo sull'energia atomica in Iran: "L’accordo con l’Iran supera i timori stessi di Israele", ha detto il premier israeliano in apertura della seduta di governo a Gerusalemme. "L’asse Iran-Losanna-Yemen - ha aggiunto - è pericoloso per l’umanità e va fermato". Il capo del governo israeliano fa esplicito riferimento ai ribelli sciiti Houthi appoggiati da Teheran.

Sembra un grido d'allarme disperato quello di Netanyahu, mentre a Losanna inizia il quarto giorno del rush finale sui negoziati sul controverso programma nucleare iraniano (martedì 31 c’è la prima scadenza). Il premier israeliano ripete che il "pericoloso accordo conferma tutte le nostre preoccupazioni a sarà anche peggiore di quanto Israele ha finora temuto".

Netanyahu ha poi aggiunto di aver parlato al telefono, nel fine settimana, con i rappresentanti democratici e repubblicani del senato Usa ai quali ha espresso "la profonda preoccupazione di Israele nei confronti dell’accordo che si profila a Losanna". Mentre in Svizzera si discute, "gli emissari dell’Iran nello Yemen - ha spiegato - cercano di conquistare parti estese del paese in un tentativo di assumere il controllo degli Stretti di Bab el Mandab. Cosa che - ha concluso - cambierà gli equilibri nella navigazioni e nelle forniture di petrolio".

Kerry resta a Losanna per la trattativa

Con i negoziati sul nucleare iraniano ormai agli sgoccioli, il segretario di Stato americano John Kerry ha annunciato che non tornerà domani negli Usa per partecipare ad una commemorazione di Ted Kennedy, di cui era grande amico, a Boston. Il capo della diplomazia Usa resterà a Losanna dove i negoziati tra Tehean e i cosiddetti "5+1" sono arrivati ad un punto cruciale.

Kerry è coinvolto da giorni in un rush finale di negoziati con la controparte iraniana Mohammad Javad Zarif, insieme ai colleghi di
Francia, Laurent Fabius, ed il tedesco Fran-Walter Steinmeier. Ed in serata è previsto arrivano gli altri 3 membri del "5+1": il cinese Wang Yi, il russo Serghei Lavrov e il britannico Philip Hammond.

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