Ordigno contro bus turistico: morti e feriti vicino al Cairo

Terrore in Egitto. Ci sarebbero quattro morti e almeno dieci feriti. L'esplosione è avvenuta vicino alle piramidi

Ordigno contro bus turistico: morti e feriti vicino al Cairo

Tre turisti vietnamiti e un tour operator egiziano sono morti e una decina sono rimasti feriti nell'esplosione di un ordigno artigianale sulla strada vicino alle Piramidi di Giza, alle porte del Cairo. Tra i feriti, la guida e l'autista, entrambi egiziani. Secondo quanto riferito dal ministero dell'Interno, l'ordigno di fattura artigianale era stato piazzato vicino a un muro lungo Mariyutiya Street, nel distretto di Haram, vicino alle Piramidi. L'esplosione è avvenuta al passaggio del mezzo nel tardo pomeriggio, ora locale. Nella zona sono immediatamente arrivate le forze di sicurezza ed è stata aperta un'indagine.

L'autobus trasportava quattordici turisti vietnamiti, secondo quanto reso noto dal ministero. L'attacco, in cui sono stati anche feriti 10 turisti e l'autista, si è verificato nel tardo pomeriggio nel quartiere Al-Marioteya di Giza, nella periferia sud-occidentale del Cairo. "Un ordigno artigianale è esploso durante il passaggio di un autobus che trasportava 14 turisti vietnamiti", ha detto il ministero dell'Interno. Il primo ministro Mustafa Madbouli è in viaggio verso l'ospedale di Al-Haram per rendere visita ai feriti. "Dobbiamo sapere che questo può ripetersi in futuro", ha aggiunto Madbouli. "Nessun paese al mondo può garantire una sicurezza al 100%", ha detto. Questo, avvenuto vicino alle Piramidi di Giza, è il primo attacco contro turisti in Egitto registrato dal luglio 2017, quando due donne straniere sono state uccise e quattro ferite in una aggressione con un coltello su una spiaggia nella località orientale di Hurghada.

L'Egitto da tempo combatte contro la piaga del terrorismo: gli attacchi nel nord del Sinai contro le postazioni governative e i militari sono frequenti, così come gli attentati contro i cristiani copti. Nel mirino anche i turisti che affollano la zona del Mar Rosso: nel luglio 2017, 3 stranieri furono uccisi a coltellate a Hurghada, mentre nel 2015 l'Isis rivendicò l'attentato che fece precipitare l'aereo con a bordo 224 turisti russi, sul Sinai, poco dopo il decollo da Sharm el-Sheik.

La fase di incertezza e l'instabilità politica innescata dalla rivolta popolare del 2011, che mise fine al regime di Hosni Mubarak, è pesata notevolmente sul settore turistico. Negli ultimi mesi c'è stata una ripresa (8,2 milioni di visitatori nel 2017), ma il Paese è ancora lontano dai 14,7 milioni di turisti del 2010.

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