Parigi, le tre donne arrestate volevano colpire Gare de Lion

Le tre donne arrestate ieri a Boussy, nella banlieue di Parigi, volevano vendicare la morte di Abu Mohamed Al Adnani, il portavoce di Daesh ucciso in Siria da un raid della coalizione a fine agosto

Parigi, le tre donne arrestate volevano colpire Gare de Lion

Le tre donne arrestate ieri a Boussy, nella banlieue di Parigi, volevano vendicare la morte di Abu Mohamed Al Adnani, il portavoce di Daesh ucciso in Siria da un raid della coalizione a fine agosto. Lo riferiscono i media francesi, citando fonti della polizia. Secondo Rtl, la 19enne arrestata, figlia del proprietario della vettura lasciata vicino a Notre Dame con bombole di gas e identificata come Ines M., prima di lasciare l'appartamento di Boussy-Santo-Antoine con un coltello nelle tasche, aveva avuto il tempo di scrivere una lettera di addio a sua madre che ha lasciato in casa. Mentre aveva mantenuto con sé un'altra lettera nella quale giurava fedeltà allo Stato islamico.

Le altre due donne arrestate hanno 39 e 23 anni. Tutte e tre avevano in programma di attaccare la stazione Gare de Lyon di Parigi, quella di Boussy Saint Antoine - la città dove è avvenuto il loro arresto - oltre che dei poliziotti.

Nel corso dell'operazione, un ufficiale di polizia è stato ferito da una coltellata alla spalla da una delle tre donne, che a sua volta è stata colpita alle gambe da un proiettile sparato dagli agenti. Le tre arrestate hanno rispettivamente 32, 23 e 19 anni e secondo il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, "molto "probabilmente stavano preparando nuove azioni violente ed imminenti".

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