Arriva nel giorno di un gravissimo attentato ad Ankara la dichiarazione di cessate il fuoco unilaterale da parte del Partito dei lavoratori curdo. Mentre nella capitale turca continua a salire il bilancio delle vittime, al momento sono 86, l'agenzia Firat riporta una dichiarazione del Pkk che sembra voler fermare gli scontri in atto da settimane nel sud-est del Paese.
Il cessate il fuoco, dichiarato per tutte le operazioni messe a punto dai militanti, dovrebbe durare fino al primo novembre, data delle elezioni in Turchia. Il Pkk ha dichiarato che non porterà a termine attacchi, a meno che non sia l'esercito turco ad agire per primo contro la popolazione.
Già ieri
il Hdp, partito filocurdo dell'opposizione, guidato da Selahattin Demirtas, aveva annunciato che a breve i combattenti curdi avrebbe annunciato una mossa di questo tipo. Nessuna risposta è per ora arrivata dalle autorità.
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