La polizia britannica è in questi giorni finita al centro di uno scandalo, in quanto il suo personale è stato accusato di “gravi violazioni” del codice deontologico delle forze dell’ordine.
L’Independent Office for Police Conduct (Iopc), autorità governativa di vigilanza sull’operato dei funzionari di pubblica sicurezza, ha infatti ultimamente pubblicato un dossier che riporta numerosi casi di “condotte moralmente inaccettabili” attribuite a rappresentanti delle polizie di Inghilterra, Galles e Scozia, nonché ad agenti del Metropolitan Police Service londinese (popolarmente noto come Scotland Yard).
Secondo l’indagine condotta dall’Iopc, un “significativo numero” di funzionari di pubblica sicurezza si sarebbe finora reso responsabile di atti di una gravità tale da macchiare “in maniera quasi irrimediabile” la reputazione delle forze dell’ordine britanniche. Tra le condotte censurate dall’autorità di vigilanza vi sarebbe, in primo luogo, l’“abituale consumo di droghe” messo in atto da “centinaia” di poliziotti di Sua Maestà durante l’orario di lavoro.
Gli stessi agenti inclini a fare uso di stupefacenti effettuerebbero inoltre arresti motivati esclusivamente da “pregiudizi razziali”, ossia ai danni di soggetti colpevoli soltanto di avere una “carnagione scura” o“tratti somatici non caucasici“. Le vittime di tali arresti arbitrari indotti da preconcetti razzisti verrebbero quindi puntualmente, accusa il dossier, “pestate a sangue” dai poliziotti incriminati.
Sempre tali centinaia di funzionari commetterebbero, a detta del documento predisposto dall’Iopc, anche “abusi sessuali” su donne tratte in arresto e condotte in commissariato. Gli agenti in questione le costringerebbero infatti ad avere con loro “rapporti intimi”, a volte persino con “più poliziotti contemporaneamente”.
La maggioranza del personale di pubblica sicurezza censurato dall’autorità di vigilanza sarebbe costituita, a detta di quest’ultima, da membri di Scotland Yard. L’Iopc ha quindi esortato Sadiq Khan, sindaco di Londra nonché vertice del Metropolitan Police Service, a rafforzare la propria vigilanza sull’operato delle forze dell’ordine cittadine e a “ripristinare la morale” negli apparati preposti alla tutela della sicurezza della metropoli.
Sollecitazioni a rafforzare i controlli sulla condotta degli agenti di polizia sono state indirizzate dall’organismo di vigilanza anche al primo
ministro May. Il rapporto dell’Iocp esorta infatti l’esponente tory a introdurre “efficaci misure di contrasto” al dilagare di “comportamenti pregiudizievoli per la reputazione dei corpi di polizia”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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