Il prossimo 10 maggio la Polonia eleggerà il nuovo presidente. Il candidato più forte al momento è l’attuale capo di Stato Bronislaw Komorowski, di "Piattaforma civica" (partito riformista al potere dal 2007), eletto presidente cinque anni fa, prendendo il posto di Lech Kaczynski, tragicamente morto con la moglie e altre 94 persone nella sciagura aerea del 10 aprile 2010 in Russia. Secondo i sondaggi gode del 50% dei consensi. Vediamo chi sono gli altri candidati: Andrzej Duda, del partito di opposizione dell’altro gemello, Jaroslaw Kaczynski, il Diritto e giustizia (Pis). A sorpresa i socialisti dell’Alleanza di sinistra democratica (Sld) presentano l'ex presentatrice tv (ed ex consulente della Banca centrale polacca) Magdalena Ogorek.
Per il piccolo partito dei Verdi potrebbe candidarsi anche
Anna Grodzka, l’unica deputata transessuale del parlamento polacco. Dopo le presidenziali, cui sono chiamati 30,5 milioni di polacchi, nell’ottobre di quest’anno avranno luogo anche le elezioni politiche.
I giornali polacchi non smettono di parlare della Ogorek, gettata nella mischia dai socialisti che, sfidando le battutacce sul cognome (che vuol dire "cetriolo") e sulla sua avvenenza, tentano di frenare l'emorragia di voti. Per ora i sondaggi le assegnano solo il terzo posto, ed è quasi impossibile che possa anche solo sfiorare la vittoria. Perché, dunque, puntare su un cavallo dato perdente in partenza? Si tratta di una scommessa che guarda al futuro. Lei sa di essere bella e giovane (36 anni) ma vuole conquistare il cuore dei polacchi soprattutto con le idee e gli slogan giusti: "Voglio scatenare le energie dei giovani e degli imprenditori", è la sua frase più frequente (come riporta
Repubblica). Non è un caso se alcuni big della vecchia guardia socialista, come ad esempio
Aleksandr Kwasniewski (presidente polacco dal 1995 al 2005), parlano di lei come "simbolo di cambiamento, di una Polonia dove il mondo politico è aperto alle giovani generazioni". La sfida è proprio questa: strizzare l'occhio ai giovani, spesso (quasi ovunque, non solo in Polonia) stanchi e delusi dalla politica. E un viso giovane, nuovo e bello può piacere anche ai meno giovani.
La Ogorek guarda già alle prossime politiche: l'obiettivo, per i socialisti, è quello di rialzarsi. Nel 2011 hanno raggiunto il 30% dei voti, circa l’1% in meno del 2007. Ma nel 2001 viaggiavano intorno al 41%: tutta un'altra musica. Quella musica che la Ogorek vuol far risentire ai polacchi.