Il presidente Santos a Obama: "le Farc non sono terroriste"

Fa discutere la richiesta del presidente della Colombia affinché gli Stati Uniti tolgano dalla lista dei gruppi terroristi le Farc e sospendano gli ordini di cattura nei confronti di 50 leader narco-guerriglieri

Il presidente Santos a Obama: "le Farc non sono terroriste"

“Togliete dalla lista dei gruppi terroristi le Farc” e “sospendete gli ordini di cattura per narcotraffico nei confronti dei 50 leader della guerriglia”. Così in un’intervista concessa all’Associated Press, il presidente della Colombia Manuel Santos si è rivolto al governo degli Stati Uniti pochi giorni prima di viaggiare a Washington dove, il prossimo 4 febbraio, incontrerà Barack Obama per celebrare i 15 anni del Plan Colombia, il miliardario piano Usa di aiuti a Bogotá per combattere il narcotraffico.

Sia chiaro, in Colombia “non muove foglia che Stati Uniti non voglia” e, dunque, se Santos ha fatto tali dichiarazioni all’agenzia di notizie Usa più importante è perché i negoziati con la Casa Bianca in tal senso sono ormai in dirittura d’arrivo.

Certo, tutto dipende dalla firma entro fine di marzo dell’accordo di pace tra il governo colombiano e le Farc, per porre fine alla più antica e sanguinosa guerriglia di sinistra dell’America latina.

E se ‘pace sarà’, a detta degli analisti, è scontato che Obama accolga le due storiche richieste di Santos.

Alcune frasi pronunciate dal politico sudamericano - “le Farc non sono terroriste” e, anzi, “ci

aiuteranno a combattere il narcotraffico” - non sono però state accolte bene da molti colombiani, a cominciare dall’ex presidente Álvaro Uribe, un tempo amico ed alleato di Santos ed oggi suo principale oppositore politico.

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