C'è la data: ecco quando testimonierà il principe Andrea

Il principe Andrea dovrà testimoniare sotto giuramento il prossimo 10 marzo e la royal family trema

C'è la data: ecco quando testimonierà il principe Andrea

La data tanto attesa è stata rivelata. Il principe Andrea testimonierà sotto giuramento, in una sede neutrale di Londra, il prossimo 10 marzo. La resa dei conti con Virginia Giuffre, che lo accusa di averla violentata quando era ancora minorenne, è appena iniziata.

Il giorno fatidico è quasi arrivato

Il 10 marzo non è poi così lontano. Il duca di York dovrà difendersi dalle accuse di Virginia Giuffre nella causa civile che ha scosso la Corona britannica. Stando al Telegraph la deposizione durerà due giorni e a interrogare il terzogenito della regina Elisabetta saranno proprio i legali della Giuffre. Le fonti hanno dichiarato al giornale: “Abbiamo accettato una deposizione volontaria del duca di York per il 10 marzo”, aggiungendo: “Nonostante le ripetute richieste la signora Giuffre non si è ancora impegnata per una data e un luogo per la sua deposizione".

La notizia, benché fosse attesa, non poteva arrivare in un momento peggiore. Il prossimo 6 febbraio Sua Maestà celebrerà l’Accession Day, il giorno della sua ascesa al trono e i 70 anni di Regno, traguardo finora mai raggiunto da nessun sovrano britannico. L’attenzione doveva essere tutta per lei, per questo momento storico. Invece i drammi personali del principe Andrea le ruberanno, almeno in parte, la scena. In futuro ricorderemo questo Giubileo di Platino anche per i problemi che la sovrana ha dovuto affrontare con il processo al principe Andrea e l’autobiografia di prossima uscita del principe Harry.

Una strategia valida?

È stato il duca di York a chiedere un processo alla presenza di una giuria popolare. Una scelta che potrebbe rivelarsi infelice. I legali del principe hanno presentato un documento che spiega la linea difensiva del principe e nel quale Andrea afferma di non essere mai stato amico di Ghislaine Maxwell, la complice di Epstein. Le carte, poi, confermano: “Il principe Andrea chiede un processo con una giuria su tutte le azioni legali presentate nel ricorso”. Vedremo se questa strategia aiuterà il duca a tirarsi fuori dai guai. Non ne è troppo convinto il legale di Virginia Giuffre, David Boies, che in un’intervista a La Repubblica ha dichiarato: “Non sono sicuro che abbia riflettuto abbastanza. La gente ricca e potente spesso pensa di essere al di sopra della legge”, aggiungendo: “La sua strategia non mi sembra desiderabile o efficace”.

Una cosa è certa: il processo porterà a galla eventi scabrosi e infangherà l’immagine della Corona, già fortemente danneggiata. A tal proposito l’avvocato Mark Stephens rivela al Daily Mail: “Più dettagli vengono fuori, più ci saranno problemi con la famiglia reale. Per esempio a Virginia Giuffre verranno poste domande sul corpo del principe, su eventuali segni particolari, sulle sue performance sotto le lenzuola”. Il principe Andrea e la royal family potrebbero coprirsi di ridicolo e dover ascoltare i dettagli più scandalosi di una faccenda che non verrà dimenticata tanto presto dall’opinione pubblica (o, forse, non verrà mai dimenticata, data la sua gravità).

Non è detto che allontanare il duca dai suoi doveri e togliergli il trattamento di altezza reale e i patronati basti per proteggere i Windsor dallo tsunami di vergogna. Andrea sta davvero facendo le mosse giuste, oppure sta solo giocando con il fuoco?

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