Il principe William contro Harry: "Non mi sento in trappola"

Anche il principe William, seppur non pubblicamente, risponde alle accuse di Harry e Meghan, sottolineando la completa adesione ai doveri del suo ruolo

Il principe William contro Harry: "Non mi sento in trappola"

Durante l’ormai celebre intervista di Harry e Meghan a Oprah Winfrey il duca di Sussex ha scagliato numerose frecciate contro la sua famiglia e lo stile di vita della corte, sostenendo di essersi sentito “in trappola ma non sapevo di esserlo. Intrappolato nel sistema, come il resto della mia famiglia. Mio padre, mio fratello sono in trappola”. Secondo Harry, insomma, anche il principe William vivrebbe in una specie di gabbia dorata, vittima dei doveri, del protocollo, di una vita non scelta e del suo stesso ruolo.

Chissà cosa avrà pensato il duca di Cambridge ascoltando queste parole, visto che lo coinvolgono in prima persona. Non vi sono state dichiarazioni pubbliche in merito. L’unica frase con cui il principe William ha commentato l’intervista, cioè “la famiglia reale non è affatto razzista” è stata espressa a nome di tutti i Windsor, sottintendendo la coesione del casato e della monarchia. William si è comportato da futuro re, evitando di parlare solo per se stesso, consapevole di rappresentare un’istituzione, pur non portando ancora la Corona sul capo.

L’ambito privato, però, è tutt’altra faccenda. A quanto pare, infatti, tra le mura del Palazzo il principe William avrebbe dato voce alla sua costernazione e al suo disappunto. Al Sunday Times una fonte reale, presentata come “amico” del principe, ha rivelato che quest’ultimo non si sentirebbe affatto “intrappolato” a corte e che le opinioni del principe Harry non avrebbero “colto nel segno”. Secondo l’insider il principe William ha ormai “accettato la strada tracciata per lui”, il suo ruolo, il suo destino. Non solo. Più gli anni passano, più il primogenito di Lady Diana sembra, ci dice ancora la fonte, “decisamente il nipote di sua nonna per quanto riguarda il senso del dovere e del servizio”.

William sarebbe sempre più simile alla regina Elisabetta, ne avrebbe assorbito gli insegnamenti e l’atteggiamento regale. Non è un caso che il Sunday Times si spinga a un simile paragone. L’articolo, scrive il giornale, vuole presentare “un ritratto intimo del futuro re”, del principe William, secondo nella linea di successione dopo il principe Carlo. Il Sunday Times ritiene, giustamente, che per la royal family la migliore strategia di difesa e, perché no, anche di attacco dopo le pesanti affermazioni di di Harry e Meghan, sia continuare a lavorare, adempiendo ai doveri del casato. Proprio ciò che continuano a fare, per esempio, William e Kate, concentrando i loro sforzi nel sostegno a tutti coloro che lottano in prima linea contro il coronavirus.

I duchi hanno appena ripreso i loro impegni pubblici nel rispetto delle norme anti-Covid visitando, lo scorso 18 marzo, il Newham Ambulance Station nell'East London e parlando con lo staff paramedico delle difficili sfide di questo periodo. Come se l'intervista a Harry e Meghan non fosse mai avvenuta. Lavorare è la cosa più semplice da fare, perfettamente in linea con il motto dei Windsor “never complain, never explain” (“mai lamentarsi, mai dare spiegazioni”). Il principe William e la sua famiglia non intendono esporre al pubblico recriminazioni e lamentele nei confronti del comportamento dei Sussex, né spiegare (giustificare o criticare) il modo in cui vivono, regole e tradizioni secolari. L’esatto contrario di ciò che ha fatto Harry.

Le frecce all’arco dei Windsor sono molte e tutte potenti, a cominciare dal principe William e da Kate Middleton, la coppia reale perfetta. Giovani, brillanti, intelligenti, i Cambridge sono il volto nuovo della Corona anzi, ne sono il diamante più prezioso.

Intorno a loro gravita una piccola galassia di gemme più piccole, dal principe Carlo a Camilla, dai Wessex alla principessa Anna. Tutte figure importanti, di prestigio, pronte a sostenersi a vicenda e a coadiuvare il futuro re William.

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